MONCALIERI - Con eventi come il Jazz Festival, Rimika e Paratissima, Moncalieri sta costruendo un’identità sempre più legata al turismo e alla cultura. In quest’ottica, a partire dal 2026, sarà introdotta l’imposta di soggiorno per chi pernotta almeno una notte in città. La misura è stata approvata nell’ultimo Consiglio comunale e punta a finanziare servizi turistici e culturali, con un gettito previsto di circa 134mila euro l’anno.
La riscossione sarà affidata a un soggetto esterno selezionato tramite gara, con un costo annuale stimato in 34mila euro per il periodo 2026-2029. Le tariffe saranno allineate a quelle dei Comuni vicini, senza però raggiungere i massimali previsti dal Governo. Le risorse raccolte saranno vincolate: niente spese ordinarie, ma solo investimenti in promozione turistica, eventi, decoro urbano e potenziamento dei servizi.
Moncalieri, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028, registra già numeri significativi: nel 2024 si sono contati oltre 58mila arrivi e quasi 120mila presenze, distribuite in 128 strutture ricettive per un totale di circa 1470 posti letto. L’imposta non colpirà chi si limita a visitare la città in giornata, ma solo chi sceglie di soggiornarvi, contribuendo così direttamente ai costi dei servizi legati all'accoglienza.

