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NICHELINO - Da Nichelino ad un’esibizione davanti a sei mila persone. E’ la storia del cantautore 17enne Seven-J. Il giovane artista nichelinese, con la collega Aletheya, 19enne napoletana, ha creato un brano dedicato Castelsardo, località della città metropolitana di Sassari, cantando davanti ad un pubblico da urlo in Sardegna in occasione della Notte dei fuochi.

«Per Seven-J una vittoria, per me una rivincita – commenta l’assessore di Nichelino, Fiodor Verzola - Una rivincita per tutto quello che hanno tolto alla mia generazione, schiacciata e spesso umiliata con il mantra del “tanto siete giovani, abbiate pazienza, il vostro tempo verrà”, nel più classico dei paternalismi tossici. Quello che è stato tolto a noi, oggi sto cercando di restituirlo a questa generazione, ricca di idee, di entusiasmo, di passione, esattamente come la nostra. Per farlo è fondamentale restituire loro figure adulte di riferimento che fondino il rapporto con i giovani sulla fiducia, una fiducia che si accompagni a veri spazi di protagonismo, di crescita, di emancipazione individuale e collettiva, così che la creatività possa emergere pienamente. Gioele, in arte Seven, rappresenta tutto questo. È entrato come utente nel progetto 10042, che ho ideato e promosso a Nichelino e si è inserito nella Purple Room. Lì ha imparato le basi per diventare un cantante, ha mosso i primi passi sui palchi della nostra città e oggi compie un salto enorme, esibendosi davanti a seimila (6.000!) persone nella splendida piazza di Castelsardo, portando sul palco un brano che per lui significa tanto, “Castelsardo”. Un inno a una delle città più belle della Sardegna, la stessa dove il mio Papà e la mia Mamma hanno cercato un luogo dove riposarsi insieme dopo la pensione».

«Questa non è solo una soddisfazione personale, ma una rivincita sociale, l’ennesima vittoria delle politiche giovanili di Nichelino. La dimostrazione concreta di cosa significa fare politica reale dal basso, offrendo ai giovani spazi di protagonismo autentici, in cui crescere, mettersi alla prova e trovare la propria strada – conclude Fiodor Verzola - Il progetto 10042 è attivo tuttora e aspetta solo ragazzi e ragazze come Gioele, pronti e pronte a trasformare la propria passione in impegno, e l’impegno in futuro. E oggi, davanti a quelle seimila (6.000!) persone, non c’era solo un ragazzo di talento. C’era un pezzo della nostra meravigliosa comunità, c’era la prova che quando si crede nei giovani e li si mette al centro, i sogni diventano realtà. E diventano anche la nostra più grande vittoria».