ORBASSANO - Oltre 1,4 milioni di euro risparmiati, 797 pazienti presi in carico e 3.586 giornate di degenza restituite ai reparti. Sono i numeri che raccontano il successo della Discharge Room, a un anno e mezzo dalla sua attivazione, presentati in occasione del Congresso “Area Discharge Room, una realtà”, in Aula Congressi al San Luigi Gonzaga di Orbassano. Un modello di reparto a gestione infermieristica – tra i primi in Italia – che ha migliorato la fluidità dei ricoveri e ridotto il sovraffollamento del Pronto Soccorso.
Avviata nell’aprile 2024, la Discharge Room è un’area di pre-dimissione con 12 posti letto attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ricavata nel primo padiglione al secondo piano.
Risultati (aprile 2024 – agosto 2025):
797 pazienti ricoverati in Discharge Room
3.586 giornate di degenza recuperate negli altri reparti, liberati dai cosiddetti “casi sociali”
utilizzo prevalente da parte di Ortopedia (30%), Medicina Interna (21%), Neurologia (12%) e Pneumologia (10%)
72% dei pazienti provenienti da Pronto Soccorso o 118, con un impatto positivo sui flussi dell’emergenza-urgenza
40% dei pazienti dimessi al domicilio, 50% trasferiti in strutture riabilitative, CAVS o RSA
1.430.000 euro risparmiati rispetto al costo medio di degenza ordinaria
Effetti sull’emergenza-urgenza: riduzione del tempo medio di permanenza di 5 ore (-30%) per i pazienti ortopedici, grazie alla disponibilità di posti in Discharge Room; oltre 150 ricoveri effettuati nelle ore mattutine (9-11) grazie alla maggiore disponibilità di letti; diminuzione di 4 ore del tempo medio di boarding ortopedico, nonostante un aumento complessivo dei ricoveri.

