Galleria fotografica

TORINO - «Da Magna a Rivoli, da Orbassano a Grugliasco, la crisi dell’automotive dilaga lasciando macerie a Torino e in provincia, senza risparmiare il resto del Piemonte. È l’indotto adesso a pagare un prezzo elevato. L’ultima croce sul lavoro è quella messa da Cerence (ex Nuance) che chiude i battenti e lascia senza lavoro 54 persone dotate di profili altissimi: ingegneri, linguisti e matematici». Così l'onorevole Daniela Ruffino, segretaria regionale di Azione in Piemonte, che richiama il Governo.

«Un’emorragia professionale destinata ad accrescere il disagio sociale di ampie aree. Le promesse puntualmente smentite dai vertici Stellantis, autori di fantomatici piani di rilancio rimasti sempre inattuati, sono diventate un caso politico. Il ministro del Made in Italy deve sentirsi chiamato in causa in prima persona: è sua la responsabilità di assumere impegni con Stellantis ricevendo in cambio parole tanto belle quanto vuote. Torino e il Piemonte al momento sono lasciati soli a fronteggiare un’emergenza occupazionale e sociale. Il governo ha il dovere di assumere iniziative concrete e richiamare Stellantis alle sue responsabilità».