Sette le interrogazioni presentate dal Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, nella persona del consigliere comunale Massimiliano Rastelli, per il prossimo Consiglio Comunale, previsto per martedì 23 luglio ore 19. Si parte da una richiesta di chiarimenti circa la proposta del sindaco Sergio Muro, avanzata nel periodo del covid, di utilizzare le telecamere cittadine, per identificare e sanzionare il mancato rispetto coprifuoco.
 
Si passa poi alla questione della possibile introduzione della Tariffa rifiuti puntuale e ai costi per il censimento e taggatura dei cassonetti; dopodiché si passa ad un’interrogazione relativa ai numerosi problemi relativi allo sfalcio erba sul territorio; e ad una richiesta di chiarimenti relativi all’Ala di Piazza Bionda, ovvero al crollo parziale della copertura, e alle ispezioni e manutenzioni programmate eseguite sulla struttura.
 
Si passa poi ad una questione ancora molto “calda” per Rivalta ed il Comune, ovvero ad una interrogazione contenente ben 19 domande, formulate dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli, rivolte al Sindaco e ViceSindaco, e relative all’accordo transattivo con rinuncia a costituirsi parte civile in cambio del versamento di una somma di denaro tra il Sindaco, un imprenditore, ed il Comune di Rivalta, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria per corruzione; ed infine a due richieste di chiarimenti su possibili eventuali richieste di edificazione, di terreni probabilmente incompatibili dal punto di vista dello strumento urbanistico vigente, una nella frazione Dojrone, più precisamente in area S.I.TO, e l’altra nei pressi della Collina Morenica.
 
Si chiude la lunga serie di istanze presentate, dal Consigliere Massimiliano Rastelli, con una proposta per l’installazione di due cancelli automatici nell’area sportiva di Via Balegno al fine di risolvere il problema dei numerosi atti vandalici avvenuti nel corso degli anni e delle continue violazioni al regolamento di polizia urbana che consentirebbero l’utilizzo delle strutture sportive solo in orario diurno, dalle ore 8 alle ore 24, e vietandolo di conseguenza dalle ore 24 alle ore 8: previsione del regolamento municipale puntualmente non rispettata, fonte di disturbo della quiete pubblica già segnalata più volte alle Forze dell’Ordine, che causa gravi disagi per la tranquillità dei residenti.