VILLASTELLONE - Il presidente del consiglio regionale è in ritardo, ma il taglio del nastro della sagra si fa lo stesso, senza attendere il suo arrivo. E' iniziata con un vivace polemica domenica scorsa, 21 settembre, la Sagra della patata a Villastellone.
A dare notizia del piccolo incidente diplomatico è stato, con un pizzico di amarezza, lo stesso presidente del consiglio della Regione Piemonte, Davide Nicco, che è stato sindaco di Villastellone per due mandati e residente proprio in paese.. «La giornata di oggi, domenica 21 settembre, si doveva concludere con un post sull'inaugurazione della "Sagra della patata" a Villastellone, con inizio come da programma ufficiale alle 11,30 - ha scritto sui social Nicco - Sagra che il Consiglio Regionale ha patrocinato con 7.000 euro, coprendo buona parte dei costi di realizzazione. Purtroppo non ho potuto partecipare all'inaugurazione in quanto, arrivato alle 11,42 da altro impegno istituzionale, essa era sorprendentemente già conclusa».
«La mia presenza non è certo importante, ma mi avrebbe fatto piacere esserci, per portare i saluti della Regione proprio nel "mio" paese… - ha concluso Davide Nicco - Lo preciso per scusarmi con i villastellonesi, con gli altri sindaci presenti a cui avevo dato appuntamento, con tutti i partecipanti e gli espositori, che ho comunque cercato di salutare personalmente. Nemo profeta in patria, neppure quando si fanno avere "i dindi"». L'attuale primo cittadino di Villastellone, Francesco Principi, ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche, spiegando che si sarebbe trattato di un semplice malinteso sull'orario di inizio. L'invito ufficiale alle autorità riportava le 10.30, ma sul volantino per il pubblico era scritto 11.30. Nicco si sarebbe attenuto a quest'ultima indicazione errata.