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MONCALIERI - Lo sport e la solidarietà scendono in campo per dire «no» alla violenza. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, il Consiglio regionale sostiene una serie di iniziative sportive per sensibilizzare sul tema. Quest’anno le iniziative dell’Assemblea legislativa hanno numerose testimonial d'eccezione: la popolare conduttrice televisiva Cristina Chiabotto, le campionesse azzurre la moncalierese Daisy Osakue (lancio del disco), Yasmina Akrari (volley), Sofia Rabino (trial), Lucrezia Grande (curling).

Lo sport sarà protagonista in particolare con il torneo benefico di calcio a 7 «In campo contro la violenza», organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Salsasio e dal Comune di Villastellone, che si terrà domenica 23 novembre dalle ore 14 al centro sportivo Salsasio di Carmagnola (via Mussetti 32). L’iniziativa, che si svolge in collaborazione con il Comune di Carmagnola, l’Associazione italiana arbitri e la Lega nazionale dilettanti ed è patrocinata dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico, coinvolgerà non solo gli sportivi ma anche politici e amministratori, che si sfideranno all’insegna del fair play, in una competizione costruttiva, per la promozione della cultura del rispetto. Fra le squadre partecipanti ci saranno una mista di consiglieri e consigliere regionali, una di amministratori e amministratrici locali e quattro squadre di calcio femminile: Asd Salsasio/Elledì FC, A.S.D Villastellone, A.S.D.Moncalieri e Homa 2013, composta da donne iraniane. Durante il torneo sarà inoltre allestito un punto informativo della Questura. Un evento che unisce la sensibilizzazione contro soprusi e prevaricazioni nei confronti del genere femminile a un gesto concreto e solidale.

La raccolta fondi effettuata in questa occasione verrà infatti devoluta a favore del Progetto S.O.S. - Sostegno orfani speciali, di cui i Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus sono capofila. Il torneo di calcio benefico non sarà un momento isolato. Il Consiglio regionale e tutti gli enti promotori hanno diffuso il messaggio veicolato dall’hashtag #Incampocontrolaviolenza alle federazioni e associazioni sportive per fare in modo che tutto il mondo dello sport sia coinvolto. Molte squadre nei giorni dal 23 al 25 novembre gareggeranno nei loro rispettivi campionati con un segno rosso sul volto, rispettando un «minuto di rumore» a inizio partita, per manifestare il proprio dissenso contro la violenza sulle donne, veicolando così un’importante campagna di comunicazione sociale.

Spazio anche all’arte e alla cultura. Sempre in occasione della giornata del 25 novembre, il Consiglio regionale ospita la mostra «Se potremo impedire a un cuore di spezzarsi». Fino al 30 novembre nell’atrio di Palazzo Lascaris e all’Urp di via Arsenale 14/g, a Torino, saranno esposti tredici ritratti di donne che hanno vissuto e superato esperienze di sofferenza e violenza. Ogni ritratto è accompagnato da un testo narrativo che racconta la storia personale della protagonista, creando un legame diretto tra immagine e parola. Il titolo dell’esposizione è un omaggio alla poetessa americana Emily Dickinson e al suo concetto di speranza come gesto di cura verso l’altro. L’esposizione fa parte di un progetto multidisciplinare, che comprende oltre alla mostra un libro omonimo, ideato da Chiara Ceddia, artista e scrittrice, in collaborazione con il Centro antiviolenza In Rete della Cooperativa Sociale Mirafiori. L’iniziativa nasce in stretta sinergia con le figure professionali che operano nel centro e intende offrire un messaggio di speranza e resilienza, oltre a promuovere la cultura della non violenza e del rispetto. Alla conferenza stampa erano presenti i consiglieri: Paola Antonetto, Marina Bordese e Roberto Ravello (FdI), Gianna Pentenero (Pd), Salvatore Castello (Lista Cirio) e la presidente della Consulta regionale femminile Fulvia Pedani.