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VINOVO - A seguito dei gravi fatti verificatisi domenica 31 agosto 2025, durante il torneo Super Oscar, nella partita tra le formazioni U14 di CSF Carmagnola e Volpiano Pianese, disputata sul campo del Paradiso Collegno, anche il Chisola Calcio è stato costretto ad intervenire con un comunicato stampa.

«Il nostro primo pensiero è rivolto all’atleta colpito da un sostenitore del Carmagnola, a margine di un diverbio in campo tra i ragazzi - scrive la società di Vinovo sul proprio sito ufficiale - a lui vanno i nostri più sinceri auguri di una pronta e completa guarigione. Contestualmente, ribadiamo la nostra assoluta condanna nei confronti di episodi di tale natura, che rappresentano la negazione dei principi fondanti dello sport e della nostra attività quotidiana.

La ragione di questo nostro comunicato risiede nelle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Carmagnola, Alessio Russo, alla testata La Repubblica, ove la nostra società è stata direttamente citata con le seguenti parole: “[...] non conoscevamo quel signore, suo figlio è appena arrivato dal Chisola ed era alla seconda partita con noi [...]”.

Pur prendendo atto della volontà manifestata dal CSF Carmagnola di costituirsi parte civile, riteniamo del tutto inopportuno che la nostra società venga menzionata in relazione a fatti che non la riguardano in alcun modo. In circostanze tanto gravi, riteniamo indispensabile che ogni dichiarazione sia improntata alla massima chiarezza e responsabilità, evitando di chiamare in causa realtà estranee all’accaduto.

Per tali ragioni, Chisola Calcio chiede formalmente che la società CSF Carmagnola presenti pubbliche scuse per l’inopportuna menzione della nostra realtà. In mancanza di tali scuse, saremo costretti a tutelarci nelle sedi competenti, a difesa della nostra immagine e dei valori che da sempre promuoviamo, dall’attività di base fino alla prima squadra».