BEINASCO - Dieci e lode in pagella per la trentina di ragazzi del progetto StreetLab, che in questo inizio di estate torrida si sono rimboccati le maniche ripulendo la facciata dell’Istituto Gobetti, vandalizzata qualche mese fa, e riqualificandola con un bel murales colorato. Non solo, sono stati protagonisti anche del restyling della sede locale dell’associazione dei Marinai d’Italia.
Ai giovani e ai coordinatori dell’iniziativa i complimenti del sindaco, Daniel Cannati: «Il degrado e il vandalismo non si combattono solo con le telecamere e con gli interventi di manutenzione: è fondamentale investire anche sulla cultura, sugli spazi per i giovani, sul loro coinvolgimento nel rendere la città migliore per tutti. Per questo oggi sono stato felice di ringraziare personalmente i ragazzi del progetto StreetLAB: trenta giovani beinaschesi che - il collaborazione con la Cooperativa Madiba - hanno dedicato un po’ delle loro vacanze estive alla comunità! Con il loro lavoro hanno trasformato un triste simbolo di ignoranza - la facciata dell’Istituto Gobetti, vandalizzata qualche mese fa con frasi ignominiose - in un bellissimo promemoria per tutti: “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo"».
«Si sono anche impegnati per dare una nuova dignità alla sede dell’Associazione Marinai d’Italia di Beinasco, con una bellissima opera che valorizza l’edificio, proprio alle spalle del nuovo polifunzionale di Borgaretto – conclude il primo cittadino - Ringrazio il team del progetto Giovani Lab 10092, lo street artist Bernardo Scursatone (in arte Berny) per la direzione artistica, ma soprattutto ringrazio di cuore ognuno dei ragazzi coinvolti per l’impegno, la serietà e il talento: siete uno splendido esempio per tutta la città!».