Approda anche in Consiglio regionale il presunto caso di mala sanità di cui è rimasta vittima Angela Danesi, la pensionata di 91 anni, morta a settembre all'ospedale San Lorenzo di Carmagnola, dopo un lungo ricovero in una struttura sanitaria della zona. Il consigliere della Lega Nord Alessandro Manuel Benvenuto ha presentato un'interrogazione chiedendo di accertare se il decesso dell'anziana possa essersi verificato «a seguito di ripetute cadute nella casa di riposo accreditata di cui era ospite»
Angela accusava difficoltà di deambulazione e necessitava di assistenza, ma da luglio 2016 i familiari avevano iniziato a lamentare carenze assistenziali a causa delle ripetute cadute. La figlia, di casa a Nichelino, parla di una decina di episodi in due mesi annotati nella cartella clinica, l'ultimo pochi giorni prima del decesso, il 31 agosto. Il 6 settembre il suo quadro clinico è precipitato ed è stata trasportata all'ospedale di Carmagnola, dove due giorni dopo è morta.
«E' stato lo stesso nosocomio a volerci vedere chiaro sulla morte con un esame autoptico – spiegano i consulenti della famiglia - Il medico legale ha escluso che il decesso potesse essere legato a un'emorragia cerebrale o a problemi cardiaci o polmonari».
Dopo la segnalazione alla Procura di Asti, il pm Francesca Dentis ha aperto un procedimento per omicidio colposo contro ignoti, ma il fascicolo è passato per competenza alla procura di Torino e il consulente tecnico d'ufficio ha individuato la causa del decesso in una broncopolmonite. Sulla base della perizia il pm Francesco De Rosa, ha richiesto l'archiviazione del procedimento, e, dopo l'opposizione dei legali della famiglia, il gip Francesca Firrao ha accolto l'istanza.
Una decisione che ha lasciato stupiti famigliari e consulenti dello studio 3A che però non hanno intenzione di arrendersi: «L'idea è di continuare la battaglia avviando un'azione civile, con l'impegno di riportare subito all'attenzione dell'autorità inquirente qualsiasi elemento che dovesse emergere».
Adesso a invocare risposte è anche la Lega che concentra l'attenzione sulla casa di riposo: «La struttura in questione è una residenza per anziani autosufficienti e non, accreditata presso il servizio nazionale - spiega il consigliere regionale Benvenuto nella sua interrogazione – Chiediamo di sapere quale sia stato il ruolo della Regione nella vicenda e in che misura sia stata coinvolta».