Si fa male ad una caviglia, va al Santa Croce per farsi visitare, ma dopo le lastre (fatte aspettando tre ore in attesa) viene invitata ad andare a casa perchè non c'è un ortopedico di turno e a tornare domani per la visita. E' successo oggi, 27 giugno, a Maria L. donna di Nichelino, che si sfoga: «Un ospedale importante per il territorio come il Santa Croce che non ha un ortopedico di turno è una cosa assurda. Ho sbagliato a non andare al Cto».

Il tutto è iniziato circa alle 16: «Avevo la caviglia gonfia - spiega -, con la paura che fosse rotta. Sono arrivata al pronto soccorso e mi sono seduta ad aspettare il mio turno. Alle 19 finalmente mi hanno portata a fare i raggi, che fortunatamente non hanno rivelato nulla di grave. A quel punto mi aspettavo una visita per capire come comportarmi nelle ore successive. Invece, con mio stupore, l'infermiera mi ha detto di tornare domani perchè a quell'ora non c'era più un ortopedico di turno. Sono rimasta basita. Un ospedale importante come il Santa Croce, riferimento per tanti comuni della zona, che non ha un ortopedico alle 7 di sera. Non si può dire nulla a chi pensa che la sanità sia messa proprio male».

Dall'ospedale spiegano che per i traumi gravi che comportino interventi chirugici il Santa Croce in questo momento non è attrezzato in quanto le sale operatorie, come noto, sono in ristrutturazione e riapriranno a settembre. Va da sè che non potendo compiere operazioni, in un orario come quello delle 19, non c'è un ortopedico di turno. Per i casi critici il riferimento deve essere il Cto di Torino.