Venerdì 16 giugno sciopera per quattro ore il personale di servizio Ca.nova. I dipendenti incroceranno le braccia e manifesteranno davanti allo stabilimento per alzare l'attenzione sulla questione degli autobus rotti e in merito alle condizioni di lavoro che vogliono siano parificate ai colleghi di Gtt. La protesta è stata proclamata dalla sigla sindacale Faisa-Cisal e toccherà tutte le linee gestite da gruppo Ca.nova. Niente corse dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 16, mentre per i servizi extraurbani dalle 9 alle 13. Le linee coinvolte saranno la 39, 35, 41, 43, 45, 48, 53, 54 e la 70, oltre ai collegamenti tra Carignano, Chivasso, Tekfor
«E non ci fermeremo solamente a venerdì – spiega Luca Tropiano, segretario Faisa-Cisal -, ma organizzeremo altre proteste nei giorni a venire. Gli autisti chiedono spiegazioni sulla differenza di trattamento che palesemente si nota ogni giorno tra la controllata Ca.Nova e la società controllante Gtt. Differenze che si esplicitano dalle condizioni lavorative (tempi di percorrenza differenti, capolinea soppressi, servizi igienici) a quelle economiche. Inoltre, serve un rinnovamento del parco mezzi che permetta di svolgere la propria professione in maniera sicura, salutare e un contratto di secondo livello che permetta agli autisti di rivedere le condizioni lavorative a cui sono sottoposti (accordo turni e orari) e richiedere il tanto meritato aumento contrattuale che da troppi anni è stato rimandato. Ca. nova dice che ci sono pochi soldi, ma vanta crediti nei confronti di Gtt per milioni di euro che non vengono però richiesti. Perchè?>.
E sul discorso del rinnovo parco mezzi proprio ieri sono arrivate segnalazioni di problematiche su alcuni mezzi. Come sulla linea 45 in cui un autobus si è ritrovato con il cruscotto staccato dalla scocca (GUARDA IL VIDEO ) con i fili elettrici a vista (FOTO) e altri mezzi in cui l'aria condizionata non funzionava, creando temperature altissime all'interno dei veicoli. Gtt spiega: «Ca. nova ha immatricolato di recente undici mezzi usati, ma di età più recente rispetto a quelli in circolazione di cui nove sono già operativi. E' quindi in atto il rinnovo parco mezzi che punterà a rottamare i mezzi più obsoleti».

