MONCALIERI - Giovedì 31 ottobre a partire dalle ore 15, davanti al municipio, in piazza Vittorio Emanuele II, cittadini e commercianti si sono ritrovati per chiedere più sicurezza, decoro per la città e, soprattutto, una modifica migliorativa della Ztl con orari adeguati e uniformi e possibilità di circolazione in piazza. La protesta pacifica ha colto nel segno. I manifestanti hanno imbracciato decine di fischietti e dato letteralmente fiato al loro disagio. Un suono assordante che è arrivato alle orecchie dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Paolo Montagna, a cui si chiede che le priorità siano «la vita quotidiana, i negozi, la pulizia e la sicurezza».
«Riapriamo Moncalieri» hanno scritto i manifestanti in un maxi striscione. Il presidio arriva dopo una raccolta firme cartacea e una on-line, che hanno raccolto oltre mille sottoscrizioni. Pallottoliere alla mano si tratta di 730 firme raccolte online e 500 protocollate: «Chiudere la piazza con la Ztl sette giorni su sette significa condannare a morte il centro storico – sottolineano i commercianti del centro - Se la gente non riesce ad accedervi la zona diventa desertificata e preda della criminalità e dei vandali».
«Serve un maggior presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine contro gli episodi di microcriminalità. Poco tempo fa ci sono stati sette furti, anche spaccate, in negozi in pochi giorni. In generale per il degrado urbano che sta aumentando dappertutto – spiegano gli organizzatori - Oltre a queste azioni necessarie per la sicurezza degli abitanti, chiediamo la revisione della ZTL, mantenendola solo il sabato e la domenica ed evitando moria delle già poche attività commerciali rimaste»