NICHELINO-MONCALIERI - Non è solo il settore dell’automotive a vivere un momento particolarmente delicato dal punto di vista occupazionale. A Nichelino e Moncalieri c’è forte preoccupazione per il futuro del personale dei supermercati Carrefour. Dai vertici italiani del colosso francese, fondato ad Annecy nel 1959, arrivano brutte notizie. L’azienda ha confermato l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per diversi suoi punti vendita nel torinese. In particolare gli esuberi sarebbero: 80 dipendenti tra i quattro ipermercati tra Nichelino, Moncalieri, Collegno e Grugliasco, e tredici lavoratori in forza a Burolo.
I sindacati sono sul piede di guerra. Ieri, giovedì 24 ottobre 2024 si è tenuto un primo incontro con i responsabili degli ipermarket locali, chiuso con una fumata nerissima. Le parti si siederanno nuovamente attorno ad un tavolo in cerca di una soluzione alternativa ai licenziamenti collettivi il prossimo 8 novembre.
Da Carrefour fanno sapere che si tratta di una decisione prese a causa del calo di vendite e fatturazione. Pallottoliere alla mano, meno 8% rispetto all’annata precedente. Un trend negativo che aveva già portato nove mesi fa alla cassa integrazione al 15% per tutti gli addetti ai supermercati, esclusi i primi e secondi livelli. L’azienda sottolinea anche la difficoltà a reperire cassieri e personale per le vendite durante le domeniche. Altra criticità che sarà affrontata nel vis-a-vis con le maestranze sindacali a novembre.