Almeno un quintale di resti edili, tra i quali lastre di coperture di edifici, verosimilmente in amianto, sono stati gettati da ignoti nei pressi della pista ciclabile che corre parallela al fiume Chisola, all'altezza della frana che interrompe la vicina strada, accanto all'argine distrutto dall'alluvione. A scoprire la discarica abusiva è stato un ciclista che passeggiava lungo la pista.
Il territorio formalmente appartiene a Moncalieri, ma è praticamente attaccato al confine con La Loggia. In questo maxi abbandono di rifiuti si trova di tutto: da mattoni, a tegole, a lastre costituite quasi sicuramente da amianto perchè usate come coperture di prefabbricati o edifici comunque di ridotte dimensioni. Immediatamente è partita la segnalazione a palazzo civico per avvisare della situazione.
Non è la prima volta che su quel tratto isolato di territorio, a bordo del Chisola, gli inquinatori scaricano ogni ben di Dio di spazzatura, che costerebbe molto di più se smaltita correttamente. Palazzo Civico, nel progetto delle nuove telecamere per controllare il territorio, ha anche previsto la possibilità di mettere sotto osservazione da occhi elettronici proprio questi punti periferici, spesso casa delle discariche abusive.