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ORBASSANO - Ha destato profondo cordoglio anche ad Orbassano, dove aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo del lavoro, la notizia della morte di Salvatore Giglio. Aveva 77 anni, strappato all’affetto dei suoi cari da una lunga malattia.

Era nato a Palermo nel 1947, ma si era trasferito a Torino nel 1959. Aveva iniziato a sviluppare foto e a lavorare nella camera oscura a 14 anni come «garzone» di un fotografo amico di famiglia. Il suo primo negozio è stato aperto proprio a Orbassano. «... Non dimenticheremo mai i tuoi scatti e quel piccolo laboratorio in centro paese... riposa in pace!» ha scritto sui social la sindaca di Orbassano, Cinzia Maria Bosso.

Giglio è stato, soprattutto, per un quarto di secolo il fotografo ufficiale della Juventus. Per il suo lavoro ha seguito e scattato foto di sette edizioni della Coppa del Mondo di calcio, nove Campionati Europei. E’ stato collaboratore del Guerin Sportivo, France Football, Sports Illustrated, World Soccer Digest, National Geographic. Alcuni suoi scatti, come quello del 1985 in cui immortalò Michelle Platini sdraiato a terra dopo il gol in rovesciata annullato nella finale di Coppa Intercontinentale contro l'Argentinos Juniors, sono diventati leggendari. Nel 1998, ha raggiunto il record di «mille partite» consecutive e ufficiali a seguito della Juventus. Nel 2009, è stato inserito nella lista dei 14 fotografi (unico italiano) della Uefa’s World’s Best Soccer Photographers.