RIVALTA - Ex Oma, in corso l'ultima fase di bonifica. L'area della discarica rivaltese verrà messa in sicurezza e bonificata con una barriera impermeabile per impedire la contaminazione delle acque di falda e una copertura in geo-tessuto dove posare uno strato di terreno agricolo. Si tratta, sottolineano dal Comune, di un intervento atteso da quasi venticinque anni, reso possibile da un finanziamento di 5.337.000 euro ricevuti dai bandi PNRR.
«Il cantiere è stato consegnato a fine luglio, i primi interventi riguarderanno nelle settimane di inizio autunno la pulizia di un’area ampia, in modo da liberare il terreno – più di ventiduemila metri quadri – dalla vegetazione cresciuta nel tempo. Poi inizierà il vero e proprio intervento di messa in sicurezza permanente - informano dall'amministrazione comunale di Rivalta - Il pericolo è rappresentato da strati di “morchie” idrocarburiche oleose mischiate con il terreno, depositi di impurità altamente inquinanti che in alcuni punti raggiungono una profondità superiore ai sei metri. Dai campionamenti e dai rilievi svolti negli anni scorsi alcune morchie risultato mischiate con calce, altre sono state sversate pure. Resti e scarti di lavorazione – alla Oma svolgevano attività di rigenerazione di oli esausti – che rappresentano per Rivalta una pesante eredità ambientale da gestire».
Poco più di un anno fa, grazie a quasi due milioni del ministero della Transizione ecologica, sono stati realizzati 400 metri di scogliera di contenimento lungo le sponde del Sangone in massi a secco e geo-tessuti a strati filtranti che impediranno fenomeni di erosione: «Adesso i lavori si concentreranno sulla messa in sicurezza permanente: intorno alla discarica verrà realizzata una cinturazione per impedire agli inquinanti di espandersi, sulla superficie si procederà con un “capping” in geo tessuto e infine tutto verrà ricoperto con terreno agricolo, secondo una tecnica che già si utilizza nel trattamento delle discariche e dei depositi di rifiuti - concludono dal Comune - Infine verrà installato un sistema di monitoraggio e di recupero vapori. Gli interventi termineranno entro l’inizio della prossima estate. Per impegno finanziario e valenza ambientale quello di Oma a oggi è uno dei più importanti interventi di bonifica e rinaturalizzazione di siti inquinati a livello regionale».