TORINO SUD - Sospiro di sollievo per gli automobilisti della zona di Torino Sud e, in particolare, di Nichelino e Moncalieri. Con l’ok ad un emendamento al decreto legge Infrastrutture, è stato rinviato lo stop alla circolazione delle auto e dei veicoli commerciali diesel Euro 5 originariamente previsto per il primo ottobre 2025.
Le limitazioni entreranno in vigore per Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna dal primo ottobre 2026. Il cambio di data è stato comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ stabilito al contempo, che il blocco ai diesel euro 5 vada applicato, prioritariamente, alla circolazione stradale nei Comuni con oltre 100 mila anziché 30mila abitanti. Quindi, sono esentati sia Nichelino che Moncalieri con questo cambio di rotta.
«Il rinvio del blocco euro 5 è una decisione che offre respiro reale a famiglie, imprese, artigiani e lavoratori: la transizione in atto, complessa e onerosa, non può essere fatta sulla loro pelle. L’ideologia è sempre nemica della crescita - affermano in una nota congiunta Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Ravello, vice capogruppo di Fdi e Daniela Cameroni, vice presidente della commissione ambiente in Consiglio Regionale - Le imprese, ma soprattutto le fasce più deboli, vengono sollevati da un peso normativo gravoso, favorendo una transizione più sostenibile e su misura per il territorio. Restiamo impegnati a supportare soluzioni alternative, coerenti e non punitive, capaci di coniugare sviluppo e ambiente. Il rinvio del blocco e il riconoscimento dell’autonomia gestionale regionale rappresentano un passo avanti fondamentale per un approccio responsabile, intelligente e concreto alla mobilità e alla crescita economica regionale e nazionale. Non rinneghiamo la transizione ma la rendiamo sostenibile, per noi la tutela ambientale non fa necessariamente rima con desertificazione produttiva o impoverimento sociale».
In qualità di Presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Piemonte, accolgo con senso di responsabilità la decisione del Governo di rinviare al 1° ottobre 2026 lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nei Comuni con oltre 100.000 abitanti. È una scelta che ci offre il tempo necessario per costruire una transizione ambientale più giusta ed efficace, che tuteli la salute senza generare nuovi disagi sociali” – commenta il consigliere Sergio Bartoli del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale.
“Nel nostro territorio – prosegue Bartoli – la qualità dell’aria resta una priorità assoluta. Desidero , però, rassicurare cittadini e imprese: l’obiettivo non è vietare, ma equiparare. Vogliamo raggiungere gli stessi standard di qualità dell’aria attraverso strumenti diversi e più sostenibili, come incentivi per il rinnovo del parco veicolare, potenziamento della mobilità elettrica, interventi sull’efficienza energetica e l’edilizia urbana”.
“La V Commissione – annuncia Sergio Bartoli - è già al lavoro per avviare un confronto con i Comuni interessati, le autorità sanitarie e gli operatori del settore, con l’obiettivo di individuare una strategia regionale condivisa e misurabile. Il tempo che ci separa dal 2026 non deve essere sprecato, ma investito in soluzioni concrete, che mettano al centro il benessere dei cittadini e la competitività del nostro territorio”.
“Il Piemonte ha tutte le capacità per diventare un modello di transizione ambientale intelligente: senza imposizioni, ma con partecipazione, realismo e coraggio istituzionale” conclude Bartoli.