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LA LOGGIA - L'assenza di un pediatra di base a La Loggia approda in discussione nel parlamentino regionale. La consigliera del Partito Democratico Laura Pompeo ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per fare chiarezza sulla situazione: «La Loggia, comune di quasi 10.000 abitanti, è ormai da mesi privo di un pediatra di base: una situazione inaccettabile che mette a rischio il diritto alla salute dei bambini e crea disagi enormi per centinaia di famiglie».

«Nell’aprile scorso il pensionamento dell’unica pediatra operante nel territorio ha lasciato scoperta l’assistenza sanitaria per circa 500 bambini, costretti ora a rivolgersi a professionisti attivi in altri comuni, come, per esempio, Vinovo, Nichelino o Moncalieri. Questa riassegnazione ha chiaramente generato difficoltà logistiche, disagi e un senso di abbandono nelle famiglie, soprattutto per i bambini nella fascia 0-6 anni, che necessitano di un monitoraggio costante e di prossimità - aggiunge Laura Pompeo - Nei mesi scorsi, appena appresa la notizia, mi ero immediatamente attivata, presentando un’interrogazione sul tema, e avevo ottenuto l’impegno dell’assessore a seguire il caso con attenzione. Purtroppo sono trascorsi cinque mesi e, a oggi, non si è registrata alcuna soluzione concreta. Con l’arrivo della stagione invernale la situazione è chiaramente destinata a peggiorare e il rischio è che le patologie stagionali si sommino alle difficoltà di accesso alle cure».

«Ho chiesto, pertanto alla Regione quali misure urgenti e concrete intenda adottare per risolvere, nell’immediato, l’assenza di pediatri di base nel Comune di La Loggia, garantendo la continuità dell'assistenza pediatrica per tutti i bambini residenti. È dovere delle istituzioni assicurare servizi essenziali e vicini ai cittadini, senza lasciare indietro nessuno. Dalla risposta dell’assessore Riboldi è emerso che i due bandi indetti per la copertura del posto di pediatra a La Loggia sono andati deserti e che né il pediatra di Moncalieri, né il pediatra di Nichelino si sono resi disponibili a effettuare l’ambulatorio, almeno per un giorno alla settimana, a La Loggia. Sono perfettamente consapevole che l’assegnazione del pediatra avviene per distretti e non per Comuni e che pediatri e medici di base possano optare per uno studio all’interno del distretto, senza doversi spostare nei diversi Comuni».

«Tuttavia, ricordo all’Assessore che La Loggia è in proporzione il comune con più bimbi dell’intero distretto interessato e che i 500 posti disponibili a Moncalieri, se possono rappresentare una momentanea soluzione, non rispondono alle necessità delle famiglie. Purtroppo quello di La Loggia non è un episodio isolato, ma questa disorganizzazione e queste carenze che creano un vero e proprio caos tra le famiglie riguardano tutta la Regione. L’assessore scarica la colpa sul numero chiuso della facoltà di medicina, senza assumersi la responsabilità della totale mala gestione sanitaria che ha portato a un’assenza di programmazione territoriale della giunta Cirio».