Galleria fotografica

MONCALIERI - Un significativo gesto simbolico. Il Comune di Moncalieri aderisce alla campagna «L’ultimo giorno di Gaza». L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Paolo Montagna, ha accolto l'appello che invitava a esporre lenzuoli bianchi «come sudari» in ogni piazza d'Italia, da ogni balcone o finestra. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di arrivare a oltre 50mila, il numero dei morti a Gaza.

«Un lenzuolo bianco per Gaza. Per ogni vita che non c'è più. Oggi, 24 maggio, Moncalieri espone un lenzuolo bianco sulla facciata del Municipio, aderendo alla campagna nazionale “50.000 sudari per Gaza” – commenta il primo cittadino moncalierese, Paolo Montagna - Lo facciamo per ricordare tutte le vittime civili del conflitto in corso tra Israele e Palestina, con un pensiero particolare alle migliaia di persone – soprattutto bambini, donne e famiglie – che hanno perso la vita a Gaza in questi mesi. Questo gesto simbolico non è contro qualcuno, ma a favore della vita, della pace e dei diritti umani. Come sindaco, sento il dovere di esprimere la vicinanza della nostra comunità a chi oggi vive sotto le bombe, nella paura. E di chiedere con forza che la comunità internazionale lavori per una pace giusta, duratura e condivisa».

«Non possiamo restare indifferenti – concludono dall’amministrazione comunale - Non si può restare in silenzio di fronte a una tragedia umana così profonda e sproporzionata. Perché ogni popolo ha diritto alla vita, alla libertà, alla dignità».

Anche Nichelino ha aderito: «Un lenzuolo bianco steso sul balcone del Palazzo comunale è un gesto simbolico nell'ambito dell'iniziativa nazionale "50.000 sudari per Gaza". Anche Nichelino vuole manifestare lo sdegno per quanto sta accadendo con la guerra israelo-palestinese. Nella striscia di Gaza vivono (si fa per dire) quasi 2 milioni di civili, bambini, donne, uomini, che in queste settimanale sono senza cibo, acqua, medicine. È in atto lo sterminio di un popolo e il mio auspicio è che la diplomazia internazionale si impegni al massimo per far si che si giunga alla pace il prima possibile», scrive il sindaco Giampiero Tolardo.