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TORINO SUD - Per denunciare le insostenibili condizioni di lavoro e la mancanza di risposte e azioni concrete da parte di GS spa, società della grande distribuzione che sovraintende in Italia il marchio Carrefour, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil di Torino, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori hanno proclamato per sabato il 14 giugno 2025, una giornata di sciopero di tutti gli Ipermercati Carrefour dell’area metropolitana torinese, per l’intero turno lavorativo.

Il presidio cittadino sarà, dalle 9 alle 12, davanti al centro commerciale Le Gru di Grugliasco, in via Crea 10. Lo sciopero in segno di protesta contro le condizioni lavorative sempre più insostenibili riscontrate nei punti vendita: carichi di lavoro eccessivi, lavoratori sotto pressione costante in nome di una produttività calcolata dall’algoritmo che non tiene conto delle variabili “umane” con rischi sempre più reali e riscontrabili sulla salute e sicurezza; organico insufficiente e ridotto ai minimi termini; promiscuità esasperata delle mansioni senza adeguata formazione: le e i dipendenti devono rispondere a responsabilità professionali che coprono tutto il mansionario, dalla cassiera al magazziniere, dall’addetto al banco del pesce a quella alla macelleria. Il servizio alla clientela peggiora e la professionalità viene dispersa; gestione incontrollata delle trasferte, strumento con cui l’azienda sposta il personale da una sede all’altra per rispondere alla carenza ora di questo ora dell’altro negozio, senza metter mano ad una vera organizzazione del lavoro e senza investire in nuove assunzioni causando stress e disagi personali.

«La rete degli ipermercati Carrefour della provincia e della città di Torino è da anni in sofferenza. Mancano investimenti strutturali sui negozi e politiche commerciali sui prezzi che rendano il marchio Carrefour competitivo sul mercato ma l’azienda continua a dare responsabilità al costo del lavoro e ad ignorare le richieste inoltrate dalle rappresentanze sindacali - spiegano Cgil, Cisl e Uil con una nota unitaria - chiediamo di fermare sin da subito le trasferte coatte e ripristinare condizioni di lavoro dignitose per lavoratrici e lavoratori che negli anni hanno consentito all’azienda francese di diventare uno dei marchi più diffusi ed importante nel mercato italiano della distribuzione moderna organizzata».