Alla luce dell’episodio verificatosi nella serata di martedì 11 luglio 2023, in occasione del concerto dei Placebo durante il quale il cantante del gruppo, Brian Molko, ha insultato pubblicamente il Premier Giorgia Meloni, i Sindaci dei Comuni circostanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi (Comuni di Beinasco, Candiolo, Orbassano e Vinovo) prendono le distanze da quanto accaduto. Una nota sottoscritta da Daniel Cannati, Stefano Boccardo, Cinzia Maria Bosso e Gianfranco Guerrin. «La vostra Giorgia Meloni razzista, fascista, pezzodi m..., vaff...» le parole del cantante dei Placebo, Brian Molko, durante il concerto dell'altra sera al Sonic Park di Nichelino. 

«Esternazioni del genere sono inaccettabili - dicono in una nota congiunta i sindaci - e vanno al di là del colore politico e del partito. Le ingiurie, liberamente espresse con linguaggio offensivo e incurante della sensibilità e della tipologia di pubblico presente, sono state rivolte a una delle massime cariche del Governo, in violazione dell’articolo 342 del Codice Penale. Riteniamo inaccettabile che, in un contesto di intrattenimento e svago quale dovrebbe essere un concerto, si verifichino episodi del genere che nulla hanno a che fare con la libertà di pensiero e di espressione ma che, anzi, sono manifestazione di un attacco denigratorio fuori luogo e totalmente decontestualizzato». 

«Proprio per questo, come Sindaci dei Comuni circostanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi prendiamo le distanze da quanto accaduto: la rassegna estiva Stupinigi Sonic Park è un grande elemento di richiamo per il nostro territorio, e vede ogni anno la partecipazione di migliaia di persone che desiderano partecipare a eventi e spettacoli di intrattenimento musicale. Brian Molko ha utilizzato questo palcoscenico per mettere in atto un comportamento intollerabile, che trascende dagli orientamenti politici di ciascuno di noi poiché denigratorio nei confronti di una delle massime cariche dello Stato eletta, tra l’altro, dagli italiani secondo i principi della nostra Repubblica».