NICHELINO - «Non siamo una favelas». Sono le parole del sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo. Arrivano in risposta ad una segnalazione di alcuni cittadini sulla situazione della zona de I Viali. Esasperati i residenti hanno deciso di affidare tutto il loro malcontento alla pagina Instagram «Welcome to favelas Torino». Il post ha scatenato una vivace polemica, coinvolgendo anche il primo cittadino.
«Non sappiamo più a chi rivolgerci – hanno scritto sui social i nichelinesi – Ormai l’unico modo per smuovere le cose sembra essere la gogna mediatica. Questo in foto è quello che stiamo vivendo nell’ultimo periodo in zona I Viali a Nichelino: camper e nomadi ovunque, sporcizia, aggressioni verbali, insulti, minacce e furti. Entrano nei negozi in 40mila e si riempiono le borse di merci. Siamo esausti, non ne possiamo più. Siamo stanchi si può intervenire prima che succeda il peggio?».
Una criticità che è stata prontamente affrontata dall’amministrazione comunale, come spiegato dallo stesso sindaco Tolardo in un post di risposta inviato alla pagina «Welcome to favelas Torino»: «Non comprendo il tenore della segnalazione quando, appena informato della presenza dei camper (giovedì per intenderci), ho fatto intervenire i carabinieri che hanno risolto subito il problema. Questi fenomeni accadono nel mondo un po' ovunque nelle periferie di vari agglomerati urbani, e nella mia città siamo sempre impegnati a contrastarli sul nascere. Per questo mi infastidisce che la mia Nichelino sia paragonata a una favelas». Da «Welcome to Favelas» hanno poi specificato che il oro obiettivo è «stimolare un confronto pubblico e diretto tra chi vive certe realtà e chi ha il compito di gestirle. "Welcome to Favelas” va oltre il significato letterale di “favelas” e lo utilizza come mezzo per dare voce a coloro che ne hanno poca, e intervenire, nel nostro piccolo, in situazioni che stanno a cuore ai cittadini».