PIOSSASCO - Approderà anche in Consiglio regionale la vicenda di Rocky, un cane di 11 anni, che era solito accompagnare il runner Antonio Celestino durante le sue corse quotidiane lungo le strade sterrate e i boschi tra Piossasco e Cumiana. Dopo giorni di ricerche, domenica scorsa, 12 ottobre, il suo proprietario lo ha ritrovato senza vita in un campo poco distante da casa. L'animale è stato ucciso da un proiettile per la caccia al cinghiale. Non un caso isolato per la capogruppo M5s in Regione Piemonte, Sarah Disabato, che ha annunciato un'interrogazione ad hoc.
«In Consiglio regionale chiederemo giustizia per Rocky e per tutte le vittime - umane e non - di questa violenza travestita da tradizione. Dopo la tragedia di Locana, dove un uomo di 82 anni ha perso la vita durante una battuta al cinghiale, abbiamo un'altra vittima innocente di questo far west venatorio: Rocky, un cane meticcio di undici anni, ucciso con un colpo di fucile a Cumiana, in una zona dove la caccia è vietata - ha detto Sarah Disabato - Episodi come questo non sono fatalità: sono la conseguenza di un sistema che permette di imbracciare un fucile nei boschi e sparare mettendo a rischio persone, animali e ambiente».
Disabato ha ricordato anche quanto accaduto due anni fa al Rifugio Lago Verde, quando un cacciatore uccise a colpi di fucile i due cani dei gestori": «Chiederemo in consiglio regionale un freno immediato alla caccia, più controlli e una revisione delle norme regionali in materia, per evitare altre tragedie come queste».