di Ottavio Currà

Gli ospedali di Moncalieri e di Chieri saranno capofila per l’attività di Chirurgia e per i trattamenti di una certa complessità. A Carmagnola verranno svolti interventi minori e quelli in day surgery. Attenzione puntata anche sul Santa Croce per la continuazione dell’attività di cardiologia con il settore dell’Emodinamica. E’ quanto prevede il nuovo piano di riorganizzazione della sanità torinese presentato alla Conferenza di Partecipazione dell’Asl TO5.

«Un grosso sforzo lo stiamo facendo per riorganizzare e potenziare i servizi territoriali anche con l’aumento dei servizi domiciliari. - spiega Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl TO5 – Non solo. In futuro, sempre di più, i medici di medicina generale dovranno integrarsi con le attività dei territori ed essere a disposizione nel proprio studio ma anche per eventuali emergenze a pazienti di altri medici».

Alla conferenza di partecipazione, alla quale hanno preso parte numerose Associazioni di Volontariato del territorio, sono state tracciate le nuove linee guida della rete oncologica regionale nella quale vengono trattate patologie come il colon retto, lo stomaco, i tumori urologici, alla mammella e alla tiroide.

«E’ stato presentato il funzionamento del centro di accoglienza dei servizi che prevede la totale presa in carico del paziente.– spiega Luciano Bernini, direttore sanitario - A iniziare dall’accoglienza di tutti i pazienti con sospetto diagnostico, all’inserimento in percorso diagnostico terapeutico appropriato, il rilascio del codice di esenzione 048 e la presa in carico soggetti fragili».