Tra le figure più ricercate e strategiche nel panorama aziendale contemporaneo, il Digital Manager si è imposto come il protagonista della trasformazione digitale.
Il suo ruolo si estende ben oltre la gestione dei canali digitali o la supervisione delle campagne di comunicazione online, come magari accadeva fino a qualche anno fa.
Il Digital Manager guida, ormai, i processi di trasformazione organizzativa, coordina team multidisciplinari, introduce soluzioni basate su dati e intelligenza artificiale e lavora per migliorare la customer experience, attraverso piattaforme e touchpoint integrati.
Il cuore del suo lavoro, dunque, non è più di natura meramente operativa e settoriale, quanto strategica, poiché deve saper interpretare i dati, individuare le tecnologie più adatte e tradurle in azioni concrete che generino valore per l’impresa.
È una figura che unisce competenze di business, marketing, innovazione e change management e che dialoga costantemente con i vertici aziendali, per guidare la crescita digitale nel medio-lungo periodo.
Non a caso, tra le skill più richieste nel 2025 spiccano la capacità di analisi dei dati, la conoscenza delle piattaforme digitali e degli strumenti di automazione, e la gestione strategica delle community online.
A queste si aggiunge un set di soft skill cruciali come leadership, visione sistemica, pensiero critico e capacità di adattamento.
Anche la dimensione economica riflette la crescente importanza del ruolo. Secondo i dati più recenti, lo stipendio di un Digital Manager in Italia varia tra i 55.000 e i 90.000 euro annui, con punte che superano i 100.000 euro nelle realtà internazionali o nei settori più avanzati dal punto di vista tecnologico.
Allo stesso tempo, però va sottolineato che, per arrivare a questi livelli è fondamentale seguire una formazione costante, consapevole e verticale.
Questo perché le aziende non cercano più profili improvvisati o generalisti, ma persone che hanno una solida base di competenze tecniche integrate e sanno gestire progetti complessi in ottica strategica.
Come ci si orienta nella scelta dei corsi?
Il panorama formativo è senz’altro ampio e, a tratti, dispersivo. Un po’ tutti gli enti di formazione professionale offrono percorsi che riguardano le professioni digitali, ma pochi lo fanno nel modo più adatto a certificare i professionisti del futuro.
Chi desidera intraprendere un percorso solido verso la professione di Digital Manager, 24ORE Business School propone una piattaforma formativa completa e modulare, pensata per accompagnare ogni fase della crescita professionale, dal primo ingresso nel mondo del lavoro al consolidamento di ruoli manageriali, specie nella sua ampia offerta di Master in Marketing e Comunicazione.
In questo senso, i percorsi proposti coprono l’intero ecosistema digitale, dal Master Full Time in Marketing, Comunicazione e Digital Media, dedicato a neolaureati che vogliono acquisire competenze operative in content strategy, digital advertising, social media management e data analytics, fino all’Executive Master in Digital Marketing. Quest’ultimo pensato, invece, per professionisti e manager che desiderano aggiornarsi sulle logiche di omnicanalità, CRM e marketing automation, con un focus sull’analisi dei dati e sulla misurazione delle performance;I corsi brevi e online, invece, sono perfetti per chi vuole potenziare skill verticali come SEO, SEM, social strategy o brand reputation, in una logica di apprendimento continuo e flessibile.
Il tratto distintivo di questi percorsi resta sempre e comunque la loro impostazione pratica e orientata al risultato.
Le lezioni combinano approccio teorico e project work concreti, in cui gli studenti lavorano su casi reali e strumenti utilizzati quotidianamente dai professionisti del settore, promuovendo una formazione fondata sulle competenze tecniche e gestionali integrate
Un Digital Manager formato in questa prospettiva diventa un professionista capace di governare l’ecosistema digitale, senza doverlo subire, realizzando un vero investimento strategico in conoscenza e visione.