MIRAFIORI-NICHELINO - Attivisti scendono in campo per salvare le famiglie di cinghiali a Torino e Nichelino. Mercoledì scorso, 3 settembre, e nelle serate successive, un gruppetto di esponenti di Uti (Unione tutela individui), Carrots Power e Lida (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) hanno dato vita delle passeggiate simboliche dal ponte del “Boschetto” fino al parco Colonnetti, divisi per gruppi.
«È ora di dire basta all'uccisione e alla dispersione dei cinghiali a Torino. Troppo spesso questi animali vengono introdotti, dispersi, attirati con il cibo in aree urbane e poi per questa mala gestione uccisi. Mamme, piccoli senza distinzione. È necessario trovare soluzioni alternative e più umane per gestire la convivenza tra uomo e animale - si legge in un comunicato diffuso nei giorni scorsi da Uti - Abbiamo preso contatti con l'assessore Fiodor Verzola di Nichelino, che ha aperto una collaborazione per trovare soluzioni non cruente per la gestione dei cinghiali. L'assessore Verzola è noto per la sua posizione contraria all'abbattimento e per la sua promozione di linee guida non cruente per la convivenza uomo-animale e la sicurezza pubblica. La consigliera regionale Sarah Di Sabato ha dichiarato la sua intenzione di utilizzare metodi non cruenti in alternativa alle armi. La Circoscrizione 2 di Torino si è detta contraria alle uccisioni di animali selvatici sul proprio territorio. L’Unione Europea ha criticato la caccia e il governo italiano che la applica come strumento di eradicazione della peste suina africana. È stata inoltre inviata una PEC associativa al Comune di Torino e alla Città Metropolitana, chiedendo di attuare metodi differenti e previsti per legge, come il trasferimento dei soggetti».
«L'associazione Uti chiede la creazione di un tavolo tecnico che permetta alle associazioni protezionistiche di proporre soluzioni regionali anti-cruente e piani di sterilizzazione - spiegano dal sodalizio - È necessario trovare soluzioni che rispettino la vita degli animali e garantiscano la sicurezza pubblica. Da questa sera insieme a Carrot’s power un gruppo di attivisti e nostri volontari saremo presenti ogni volta che sarà possibile, nelle aree interessate divenendo voce degli animali sempre più condannati a morte nonostante l’assenza di colpevolezza».