di Ottavio Currà

In queste settimane segnate dall'emergenza coronavirus, si moltiplicano giorno dopo giorno, le iniziative e le persone che decidono di impegnarsi in attività di volontariato. Anche nei comuni della cintura sud di Torino, non mancano le donazioni di "tempo" e di "denaro". È il caso di Federico Mazzotta, 26enne che ha iniziato da diverse settimane ha prestare servizio presso la Croce Rossa di Beinasco. Lo abbiamo intervistato

Come ti è venuta l'idea di fare attività di volontariato?
"È iniziato tutto un po' per caso. Avevo letto un annuncio su internet, ho aperto un link e da li ho scaricato il modulo della domanda. Successivamente, mi è arrivata una mail in cui mi è stato chiesto di fare un corso online, al cui termine mi è stato rilasciato un attestato. Dopodiché ho inviato quest'ultimo alla Croce Rossa. Pochi giorni dopo sono andato in sede, dove mi sono state spiegate le mansioni che avrei svolto. Terminata la parte burocratica, ho iniziato subito".

Cosa fai di preciso nelle ore di servizio?
"Principalmente la spesa al supermercato o comprare le medicine in farmacia per chi è a casa in quarantena. A fine aprile svolgerò andrò al Cottolengo per il servizio antifreddo》.

Cosa ti sta facendo capire questa esperienza?
"Mi sono reso davvero conto della gravità della situazione che tante persone stanno vivendo legata all'emergenza del Covid-19. Sentendo il telegiornale, alle volte, non basta per rendersi conto di che cosa c'è intorno a te".

Ti senti soddisfatto di quello che hai fatto fin'ora?
" Moltissimo, era da tempo che volevo fare volontariato ma per tanti motivi ho sempre rinviato. Adesso ho colto la palla al volo e le sensazioni sono bellissime e forti. A settembre ho intenzione di fare il corso che mi permetta di aumentare il mio impegno".

Come hanno preso i tuoi amici e i tuoi familiari questa scelta di fare volontariato?
"Molto bene. Dopo qualche giorno di servizio, avevo postato una foto su Facebook e in molti mi avevano chiesto come avevo fatto a diventare un volontario della Croce Rossa, dato l'alto numero di richieste. Questo mi fa capire che c'è tanta voglia di fare del bene alle persone".

In bocca al lupo, Federico.