"Mio papà è stato ospite della struttura La Consolata di Beinasco per 40 giorni e il giorno delle dimissioni, doveva rientrare a casa, lamentava forte mal di pancia. Una volta tornato a casa ci è rimasto tre giorni per poi venire ricoverato all' ospedale San Luigi di Orbassano con febbre alta e diagnosi di blocco intestinale. Nessuno si era reso conto della gravità della situazione e ahimè oggi mio papà non c è più". Il racconto è di Elena Merigo, figlia dell'uomo di 86 anni che è stato ospite alla casa di riposo beinaschese. "Quando sono andata a prendere mio padre lui lamentava dolori al ventre - spiega - su mia segnalazione le infermiere si sono accorte che da una settimana non andava in bagno. Gli è stato fatto un clistere e dimesso. Ma poi la situazione è precipitata. Mi piacerebbe sapere come mai nessuno si è accorto per tempo del problema. Era malato d'alzheimer, ma le sue condizioni di salute generale erano buone".

La donna, al momento, non ha sporto alcuna denuncia ma vuole capire se all'interno della casa di riposo ci sia stata leggerezza nell'affrontare una situazione che poi ha portato il padre ad essere ricoverato. Dalla casa di riposo, sulla questione, al momento non è stata fatta nessuna replica ufficiale sebbene, da quello che filtra, il personale non avrebbe riscontrato mancanze gravi nei confronti del paziente.