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TORINO - Su input del comando generale dell’Arma dei carabinieri, nei primi giorni del mese di agosto, si sono svolti degli specifici controlli per il contrasto del fenomeno del caporalato nel settore dell’agricoltura. I militari del comando provinciale di Torino, con l’ausilio di personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno controllato quattordici aziende operanti nella provincia e che svolgono attività di allevamento di bovini, coltivazioni di ortaggi e vivaistiche. Nel corso dell’attività sono state identificate trentaquattro persone.

Una di loro è risultata con un lavoratore «nero». L’azienda è stata sanzionata con l'obbligo dell’immediata assunzione dell’operaio con regolare contratto in agricoltura. Tra i controlli particolare attenzione è stata riservata alle attrezzature agricole. In due casi è stata riscontrata l’inidoneità dei mezzi. Questo ha portato lo stop immediato del loro utilizzo fino alla successiva messa in sicurezza.

In tre aziende è stata rilevata la presenza di sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro senza preventiva autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro. Sono stati denunciati sei titolari d’azienda per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 5.400 euro.