Un cartello esposto alla finestra di un barbiere di via Cuneo, a Nichelino, rende bene l'idea dello stato d'animo del settore parrucchieri-estetisti: "Riposa in pace settore barbieri", listato a lutto e a caratteri cubitali. Il perchè è semplice: il settore è in ginocchio e i prossimi decreti in programma impongono uno stop all'attività almeno fino a giugno. Un tempo infinito, che per molti significherà chiudere definitivamente. E per questo è scattata la protesta: "Ci sono file dai tabaccai ed altri negozi che hanno continuato a lavorare - spiegano alcuni barbieri -, noi invece siamo trattati come fossimo quelli che trasportano il virus a tutti. Le ultime ruote del carro. Se non arrivano fondi, anche dal Comune, non sopravviveremo2.

Sindaco Giampiero Tolardo e l'assessore al commercio Giorgia Ruggero hanno organizzato untavolo di confronto con il settore per mercoledì 6 naggio. Palazzo civico sta lavorando per trovare i soldi da destinare ai negozianti dela città maggiormente in difficoltà, tra cui proprio il settore della cura della persona. Circa una ventina i professionisti che incontreranno l'amministrazione comunale.