Quando l'amministrazione comunale ha inserito il velobox arancione in via Pateri tra i punti considerati sensibili all'alta velocità, c'è chi con una battuta non troppo sbagliata diceva che era perfettamente inultile perché con il fondo disastrato da anni non c'era nessuno così folle da superare i 50 orari. Altrimenti avrebbe sfasciato la macchina. Le piogge degli ultimi giorni hanno aggravato una situazione per certi versi assurda: sono anni che la strada che collega zona Carpice di Moncalieri con il cimitero di Nichelino è un colabrodo. Nessun cantiere per rimetterla a posto una volta per tutte: perché? Si aspetta la conclusione di un cantiere edile che ha portato alla costruzione di una palazzina lungo la strada. Nella convenzione con il costruttore, il rifacimento di via Pateri è previsto a spese del privato, il Comune quindi non dovrà tirare fuori un euro, ma i ritardi nel completamento della palazzina hanno giocoforza allungato anche i tempi di restyling di via Pateri. E intanto percorrerla è diventato un terno al lotto