Il licenziamento dell'operaio malato di Parkinson è illegittimo. Lo ha stabilito il tribunale del lavoro di Ivrea, accogliendo il ricorso presentato da Franco Minutiello, 60 anni di Castellamonte, contro la Teknoservice di Piossasco, azienda che, in Canavese, gestisce la raccolta rifiuti. Subentrata la malattia, non potendo trovare un'altra mansione all'operaio, la Teknoservice aveva licenziato il lavoratore disabile, il 16 marzo 2017, per "giustificato motivo".
D'altro avviso il giudice del lavoro Matteo Buffoni che ha annullato il licenziamento, condannando la Teknoservice a reintegrare il dipendente e a risarcirlo degli stipendi non incassati nel corso dell'ultimo anno. A carico dell'azienda anche le spese legali.
La decisione del giudice ha preso spunto dal fatto che, documenti alla mano, la Teknoservice avrebbe avuto tutte le possibilità per non licenziare Minutiello, impiegandolo in un'altra mansione sempre all'interno della stessa unità produttiva di strada del Ghiaro a Castellamonte. Le parti erano state convocate a novembre per un tentativo di conciliazione ma, saltato l'accordo, il processo è andato avanti. Sentiti diversi testimoni, acquisiti i verbali di alcuni controlli effettuati in strada del Ghiaro dall'Asl To4 e dall'Arpa, il giudice ha deciso per il reintegro dell'operaio che, quindi, ora potrà tornare a lavorare.