Municipio presidiato polizia e carabinieri questo pomeriggio, 14 novembre, per l'atteso confronto fra i membri della Commissione Tecnica nominata dall’Unione Montana Valle Susa, dalla Città di Torino e dal Comune di Venaria Reale e il commissario di governo per la Torino-Lione Paolo Foietta. L'incontro, a cui partecipato anche Rfi, si è svolto durante la commissione Ambiente e Opere Pubbliche per affrontare il tema della realizzazione della linea Sfm5 e della nuova stazione San Luigi. In base al cronoprogramma l'opera, che costerà 40 milioni, sarà pronta nel 20121 e permetterà di collegare Porta Susa con la nuova fermata nei pressi dall’ospedale in appena 15 minuti.
Proprio il posizionamento della stazione, giudicato troppo lontano, è al centro delle contestazioni: «Sarà a circa 600 metri dall'entrata, ma anche le fermate della metropolitana sono ancora più lontane da ospedali come Cto e Regina Margherita – ha replicato Foietta – Per ovviare a questa problematica, in particolare per le persone anziane abbiamo pensato a una navetta».
Per Alberto Poggio, uno dei componenti della Commissione Tecnica, si tratta di una collocazione sbagliata: «Innanzi tutto i metri sono 690, ma questa navetta chi la pagherà? Senza contare che non sono previsti interventi per la viabilità che verrà congestionata. Noi consideriamo la stazione del san Luigi un'opera utilissima che aspettiamo da 20 anni, ma la vogliono barattare come compensazione della dannosa e inutile Tav e invece non è così». Poggio ha poi aggiunto: «La Sfm5 verrà realizzata da Rfi indipendentemente dalla Torino-Lione e Foietta non ha alcuna competenza in materia di trasporto locale».
Secca la replica del Commissario: «Sin dall'accordo di Pracatinat del 2008 si è stabilito che il commissario e l'osservatorio avrebbero dovuto occuparsi della linea ferroviaria e delle infrastrutture. Al confronto hanno assistito molti attivisti No-Tav, ma non si sono registrati disordini.