Questa mattina a Torino, di fronte alla sede del Consiglio regionale, tanti gestori di sale slot e lavoratori che ruotano attorno al mondo dei vidopoker sono scesi in strada per protestare contro la legge regionale sul gioco d'azzardo. "Gli effetti della legge 9/2016 e della pandemia ci hanno decimato e da 50 dipendenti siamo passati a 25 - racconta Valentina Gullino, della Mondial Srl di Carignano -, Anche perchè noleggiamo apparecchi per il gioco, ma sono stati tolti da bar e tabaccherie, e abbiamo delle sale scommesse a Torino, Chieri e Moncalieri, ma i luoghi sensibili sono talmente tanti che diventa difficile ricollocare i locali che non rispondono ai requisiti della legge regionale vigente. Per non parlare dei costi che comporterebbe il trasloco delle attività in nuovi spazi.
Le perdite di posti di lavoro sono tanto più dolorose se pensiamo che si tratta per il 90% dei casi di contratti a tempo indeterminato. E' dura da accettare, ma bisogna considerare che da quando è entrata in vigore la legge regionale sul gioco nel 2016, la nostra azienda ha perso i 2/3 del fatturato. E ora non abbiamo nemmeno una reale prospettiva di riapertura. Per non parlare del fatto che nella maggior parte dei casi, la forza lavoro è composta da donne , tra cui diverse oltre i 40 anni. E dove lo trovano un altro posto di lavoro con la crisi che c'è?"
SLOT MACHINE - Diversi lavoratori della cintura sud nella manifestazione pro Videopoker
Carignano Questa mattina a Torino, di fronte alla sede del Consiglio regionale, tanti gestori di sale slot e lavoratori che ruotano attorno al mondo dei vidopoker sono scesi in strada
