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MONCALIERI - «Cinema» e «Piemonte» sono le parole-chiave del Glocal Film Festival 2025, alla sua XXIV edizione, che va in scena a Torino dall’11 al 15 novembre. Titolo di questa edizione è «Passaggi», a sottolineare che sarà un festival di transizione, a partire dal suo spostamento di data in autunno; la co-direzione artistica è affidata alla regista Alice Filippi, di Mondovì, e al torinese Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie. Nelle sale del cinema Massimo di Torino e in altri luoghi del capoluogo sabaudo saranno presentati complessivamente 51 film brevi, documentari e lungometraggi, nelle varie sezioni competitive e fuori concorso.

Tra le opere legate al territorio in concorso al Festival spicca «La videoteca», di Maxi Dejoie, girato a Moncalieri. «La Videoteca è un breve documentario riflessivo, che racconta la vita e l’eredità di un videonoleggio di quartiere, un tempo fiorente punto di ritrovo per amanti del cinema e sognatori - spiega il regista - Attraverso le storie personali dei suoi proprietari e i ricordi del regista, cresciuto tra quegli scaffali, il film diventa una meditazione sul cinema, la comunità e il passare del tempo. Mentre la videoteca svanisce, dall'obsolescenza emerge una domanda potente: in un’epoca di streaming infinito e di spazi fisici in via di sparizione, anche i cineasti rischiano di diventare obsoleti?»

Maximilien Dejoie è nato a Torino, nel 1987. Ha studiato recitazione, teatro e fotografia, iniziando la carriera come operatore, montatore e regista di documentari. Debutta nel 2011 con The Gerber Syndrome, girato come un documentario simulato e divenuto un cult dell’horror. Nel 2016 co-dirige When We Talk About KGB e, nel 2021, I’ll Stand by You, premiati in festival internazionali. È in produzione con Ting e Everything Works Out (In the End).