RIVALTA - Tutto pronto per l’edizione 2025 di RiStory Festival, la manifestazione letteraria dedicata al racconto e alla narrazione breve che ogni anno, con l’inizio dell’autunno, riempie di parole e idee il Castello degli Orsini. Dal 17 al 19 ottobre in calendario tre giorni di incontri e approfondimenti, per indagare la realtà attraverso le storie e le testimonianze di scrittrici e scrittori che faranno da lente di ingrandimento e punto di osservazione privilegiato sul mondo che ci circonda.
Tema di quest'anno, in continuità con l’edizione passata, sarà il binomio che lega la voglia di fare “indagine” e la “realtà” dei mondi osservati. Una indagine che sarà noir e giallo – radici che da sempre innervano il festival, nato ormai otto anni fa – ma soprattutto curiosa di concentrarsi sulle vite vere, sulle esperienze e sulle storie che da quelle vicende nascono e vivono, a volte anche di una esistenza propria. «Vorrei che questa edizione di RiStory fosse caratterizzata da uno spirito curioso e attento, con lo sguardo di chi muove il primo passo in una nuova terra, tutta da scoprire. Indagheremo la realtà con i nostri ospiti e saranno tre giornate di incontri, approfondimenti, sorrisi» spiega il direttore artistico del festival Davide Ruffinengo, per il secondo anno alla guida della manifestazione dopo aver raccolto il testimone da Alessandro Perissinotto.
«Ognuno dei nostri ospiti ci condurrà in un viaggio ricco di orizzonti e linguaggi». Durante i tre giorni del Festival saranno a Rivalta, tra gli altri, la vicedirettrice del Tg di La7 Gaia Tortora, i Modena City Ramblers, la giornalista Giuliana Sgrena e il professor Andrea Maggi. Racconteranno la storia e la cronaca, dell’Italia e del mondo: le guerre di oggi e quelle dimenticate, i casi giudiziari, i ricordi della resistenza partigiana, le sfide della vita a cui vanno incontro gli adolescenti.
Torna, come attesa consuetudine, lo spettacolo teatrale del sabato sera: sul palco dell’auditorium Franca Rame saliranno Marco Peroni e Mario Congiu con le loro interpretazioni delle musiche di Bob Dylan per raccontare in “Coraggio e Utopia” la storia di Adriano Olivetti, imprenditore visionario di un’Italia che non c’è più. L’inaugurazione del festival sarà tutta per gli studenti: venerdì 17 ottobre toccherà a Sarah Savioli rompere il ghiaccio, incontrando in mattinata i ragazzi delle scuole medie di Rivalta per parlare della sua esperienza di perito tecnico-scientifico forense oggi prestata alla letteratura.
Poi sarà la volta del laboratorio interattivo per scoprire i segreti del mestiere del giornalista organizzato in collaborazione con il quotidiano La Stampa. Il taglio del nastro è in programma alle 19 di venerdì in compagnia di Elisa Demeo, vincitrice di Incipit Offresi 2025. Poi alle 21 Piera Levi-Montalcini racconterà l’incredibile storia di sua zia Rita, prima e unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Medicina. «Anche quest’anno il nostro Festival conquista il Castello e la sua biblioteca, con tre giorni serrati di incontri per ascoltare voci e racconti e riflettere insieme sui temi cruciali e sempre attuali che animano questo nostro complesso presente» spiega l’assessora alla Cultura di Rivalta Nicoletta Cerrato.
«Vogliamo restituire forza al potere delle parole attraverso le voci di scrittori, giornalisti, musicisti, attori, con i quali interagire per ritrovare nuove possibilità di resistenza e costruzione collettiva». Ad accogliere ospiti e pubblico saranno, come sempre, le sale e i giardini del Castello degli Orsini. Per i tre giorni del Festival aprirà le sue porte per partite a scacchi, viste guidate, laboratori e giochi per bambini e famiglie, tutti a tema narrativo. Il programma completo e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.rivaltastory.it. Tutti gli incontri sono gratuiti.