MONCALIERI - «Abbiamo portato in Consiglio regionale la situazione disastrosa della linea Pinerolo-Torino-Chivasso perché anche dopo i lavori di potenziamento infrastrutturale da 25 milioni di euro che hanno sospeso la circolazione ferroviaria dal 15 giugno al 14 settembre 2025, con istituzione di bus sostitutivi tra Pinerolo e Lingotto, i disagi continuano a essere quotidiani. Se oltre il 30% delle corse in questi due mesi è stata in ritardo, e oltre 100 treni sono stati soppressi, pur in assenza di criticità strutturali sulla linea, evidentemente ci sono problemi organizzativi e di esercizio. L'assessore Gabusi invece ha risposto che "settembre e ottobre rappresentano il punto più problematico dell'anno, con un calo marcato della puntualità e un alto numero di soppressioni dovuto alla combinazioni di rallentamenti post-lavori e scioperi". Oltre ad essere un odioso tentativo di delegittimare gli scioperi, il dato è falso: sono 112 i treni soppressi per cause legate alla linea, oltre il doppio delle soppressioni legate agli scioperi». Cosi Alice Ravinale, consigliere regionale di Avs.
«Il trasporto ferroviario è un servizio fondamentale e non è possibile avere una linea a singhiozzo nonostante l'esecuzione dei lavori di manutenzione: stiamo parlando di una tratta che serve migliaia di pendolari, con abbonamenti annuali che superano il costo di 1.000 Euro - aggiunge il consigliere di minoranza - dall'assessore e dalla Giunta ci aspettiamo rispetto nei loro confronti e un lavoro serio per sistemare i problemi della linea. Stupisce inoltre che Gabusi abbia dato risposte soltanto sulla tratta Torino-Pinerolo, non menzionando in alcun modo nella sua risposta la tratta Torino-Chivasso che pure non è esente da problemi: soltanto l'altra mattina il treno delle 8.12 è stato soppresso e ci sono stati gravi ritardi durante tutto il giorno. Eppure, assessore, non c'era nessuno sciopero: solo la consueta inefficienza della linea».


