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MONCALIERI - «L’amore non ha sesso, né età, né religione, né paese, né distanza, né tantomeno razza o colore... E’ universale e poliglotta, si trova ovunque e parla la lingua del cuore». Le parole del giovane aspirante poeta e libero pensatore italo-americano, Jean-Paul Malfatti, sono perfette per descrivere il leit motiv del Torino Pride 2025, che si è svolto nella città della Mole sabato scorso, 7 giugno. All’evento, promosso dalla comunità LGBTQIA+ con lo slogan «Senza esclusione di corpi», hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il primo cittadino di Moncalieri Paolo Montagna, l’assessora moncalierese, Alessandra Borello, e il capogruppo del Pd di Torino Claudio Cerrato.

«L’amore si vive. Non si giudica e non si vergogna, mai» ha commentato sui social il sindaco, Paolo Montana, che ha sfilato insieme a Vladimir Luxuria, poi protagonista dell’inaugurazione dell’iniziativa «Moncalieri Estate». «Senza esclusioni di corpi - ha aggiunto Alessandra Borello, assessora di Moncalieri - Anche quest'anno, accanto al mio aindaco Paolo Montagna, ho sfilato con orgoglio al Pride Torino, per dimostrare che l'inclusione è possibile ed è bellissima!».

La parata del Torino Pride è partita da corso Principe Eugenio, ha fatto tappa in tante vie della città, da corso San Martino a piazza Castello e poi in via Po, e si è concluso in piazza Vittorio Veneto. Qui, sul palco, il gran finale con l’esibizione della rapper BigMama, ospite d’onore di questa edizione. Il Torino Pride 2025 ha visto, calcolatrice alla mano, la partecipazione di oltre 150 mila persone.