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POIRINO - Il progetto per un allevamento di maiali da oltre 8.000 capi a Ternavasso, frazione di Poirino, è stato ufficialmente ritirato. E' quanto si apprende da Città Metropolitana, che ha archiviato la pratica presentata da un imprenditore cuneese. Resta aperta la possibilità di un nuovo piano, ridimensionato però a circa 4.000 suini. Toccherà ora allo stesso imprenditore decidere se rilanciare «liofilizzando» la struttura oppure rinunciare del tutto all’investimento nell’area di Cascina Bonavalle.

Dal Comune di Poirino, attraverso le parole pronunciate dal sindaco, Nicholas Padalino, fanno sapere di essere soddisfatti di aver evitato un impianto sovradimensionato contenendo i costi legali di un contenzioso potenzialmente lungo e oneroso. La vicenda ha avuto origine due anni fa, con la presentazione di un'iniziativa imprenditoriale che prevedeva sei stalle da quasi 100 metri ciascuna, due vasche esterne per la gestione dei liquami e una capienza massima di circa 10.000 animali. Una proposta che aveva sollevato molte critiche fino al "no" del Consiglio comunale nel novembre 2023.

L'imprenditore cuneese aveva impugnato la decisione davanti al Tar, che aveva chiesto al Comune di motivare meglio il rifiuto. L’amministrazione guidata allora da Angelita Mollo si era quindi rivolta al Consiglio di Stato, che tuttavia aveva confermato la posizione del Tar. Ad aprile è stata approvata la variante urbanistica che fissa a 4.000 capi il limite massimo per ogni allevamento. Anche la nuova giunta, guidata dal sindaco Padalino, ha confermato la sua contrarietà al progetto originario, come richiesto dal Tar, invitando l'impresa a ridimensionare la struttura. Una presa di posizione che ha spinto l’imprenditore a ritirare la proposta iniziale.