POIRINO - Stanno facendo molto discutere, politicamente e non solo, a Poirino gli ultimi cantieri e lavori in città. Soprattutto sui social, non sono mancate le critiche per l’intervento in via Indipendenza. Nel mirino degli haters è finito il sindaco, Nicholas Padalino. Proprio il primo cittadino ha deciso di rispondere punto su punto ai «leoni da tastiera» attraverso un post affidato ai gruppi locali Facebook.
«Mi vedo costretto ad utilizzare questo canale, per comunicazioni che non ho proprio il piacere di fare, ma che ritengo doverose per chiarire la mia posizione e quella dell’amministrazione comunale, a seguito dei numerosi video in cui si fanno ricostruzioni errate, che circolano sulle piattaforme social – ha scritto Nicholas Padalino – Il sindaco non scappa da nessuno: sono tutti i giorni in municipio e ricevo cittadini a qualunque ora, incluso sabato o domenica. Chi ha bisogno di parlare con il sottoscritto, sa dove trovarmi. Il Comune non regala soldi alla Chiesa: in ottemperanza ad una Legge regionale piemontese, tutti i Comuni del Piemonte sono tenuti a contribuire versando un contributo per le manutenzioni degli immobili della parrocchia (è così da cent’anni, non da quando sono diventato sindaco). Il Comune non si preoccupa solo di far feste, ma pensa anche alle strade: stanziati già a luglio 200.000 euro per asfaltature (atti pubblici, facilmente verificabili)».
Sul cantiere di via Indipendenza il sindaco precisa che: «ha come data di ultimazione lavori il 31 dicembre 2025, per cui - per quanto comprenda i disagi che hanno vissuto i commercianti e gli abitanti del tratto interessato dai lavori, il Comune non ha alcun potere (o altro strumento legale) per sanzionare chi esegue i lavori, che è perfettamente in linea con il cronoprogramma approvato agli atti. Se i lavori sono stati fatti male, in fase di collaudo, l’ufficio tecnico comunale (e non un gruppo di fruttivendoli) iscriverà delle riserve alla ditta esecutrice e, nel caso in cui non venissero osservate le prescrizioni imposte, procederà a sanzione. Via Indipendenza non verrà interamente riaperta al traffico fintanto che non verrà tracciata la segnaletica orizzontale (prevista per domani) e posizionata la segnaletica verticale (prevista per il 27 ottobre), oltre all’istituzione dei divieti di accesso: non apro una strada per far contento qualcuno, con il rischio che si possano verificare dei frontali».
Il primo cittadino è pronto anche ad adire le vie legali contro gli haters: «Accetto le critiche, sempre. Ho vinto le elezioni con il 60% dei voti validi, per cui so che c’è almeno mezza città che non mi apprezza. Ma la critica è un conto, altra cosa è dare a me o ai miei collaboratori del “mafioso”: la trovo un’accusa infamante, specie se fatta attraverso i social che hanno una cassa mediatica impressionante. Il vostro disagio non vi autorizza, né ora né mai, a usare toni diffamatori (che nulla c’entrano con la critica). A tal proposito, mi trovo costretto a difendere la mia immagine e quella dell’Ente che rappresento, nelle sedi competenti».