Nella mattinata di sabato scorso, 5 ottobre 2024, sotto l'arco di via Allende, a Rivalta l’amministrazione comunale, insieme ai cittadini e ai rappresentanti dell’Anpi locale, hanno ricordato la strage fascista di 80 anni fa, deponendo 5 fiori in memoria del sacrificio di Agostino Piol, Giovanni Ferrero, Luigi Ferrero, Francesco Magnetti, Luciano Raggio, giovani partigiani rivaltesi caduti per la libertà e la democrazia.
Sono passati ottant’anni dal 5 ottobre del 1944. Quel giorno, in un’Italia dilaniata dalla guerra civile, Rivalta pagava il suo tributo alla lotta per la libertà e per la democrazia – spiegano dal Comune - Agostino Piol, Giovanni Ferrero, Luigi Ferrero, Francesco Magnetti, Luciano Raggio cadevano vittime di un'imboscata nazifascista. Mantenere il ricrdo di questi tragici eventi non è solo un doveroso esercizio di memoria per ciò che è stato e di ricordo di chi ha sacrificato la vita per la democrazia, ma deve diventare un momento di riflessione sul presente affinché ciò che è accaduto, anche in forme diverse, non si ripeta più.
«La nostra democrazia ha meno di ottant’anni ed è ancora troppo giovane e fragile per ritenersi immune dal rischhio di derive autoritarie e fasciste – ha detto il sindaco di Rivalta, Sergio Muro, durante la sentita celebrazione – Vogliamo ricordare la strage nazifascista di Rivalta e i suoi caduti, ma anche l’impiccagione del giovane Silvio Grimaldi in piazza Martiri ad opera delle truppe di occupazione».