Attacco frontale del candidato sindaco di Pro Rivalta, Alberto Gianotti sul Pec di via di Vittorio, che non esita a definire un “ecomostro” «E’ scandalosa – dice Gianotti– la scelta urbanistica fatta dal sindaco Marinari il 28 dicembre scorso con la variante del nuovo piano regolatore in riduzione. Nel centro di Rivalta, dove ora sorgono alberi e un bel manto verde sorgerà un ecomostro di 62 nuovi alloggi in gruppo di palazzine. Marinari e la sua giunta Rivalta Sostenibile ha trasferito la possibilità di costruire 2500 metri quadri da una zona periferica ad un territorio in pieno centro: via di Vittorio. Decisione che permette ora la costruzione di circe 3400 metri quadrati, senza contare che il previsto parcheggio destinato al centro storico, per effetto di questo nuovo insediamento, sarà occupato dalle probabili 60 seconde auto delle famiglie residenti. Questa si può definire un’aggressione edilizia pesante e sarà compito del nuovo sindaco gestire la patata bollente. Ma un sindaco che si definisce ecologista e la sua giunta non avrebbero dovuto preservare l’unico polmone verde rimasto in Rivalta paese. L’opposizione dov’era?»
La replica di Marinari non si è fatta attendere: «L'approvazione del piano urbanistico di fine dicembre ha portato al recupero ad uso agricolo di 270mila metri quadrati di terreno prima edificabile, pari a circa 36 campi da calcio, nel territorio a sud del Sangone nell’area del Gerbolano, limitando le altezze e le quantità edilizie previste (con una riduzione di circa 1200 potenziali nuovi abitanti), la diminuzione delle aree per grandi centri commerciali e recependo, tra l’altro, le indicazioni della Regione relative al pericolo di esondazione del Sangone in numerose aree fino a quel momento rese edificabili dal Piano Regolatore. Si possono contare sulle dita di una mano i Comuni in Italia che hanno attuato politiche di lotta al consumo di suolo salvaguardando aree prima destinate all’edificazione ed uno di questi, con grande motivo di orgoglio e soddisfazione da parte di tutti noi , è proprio quello di Rivalta di Torino. Sul pec di di via Vittorio intanto si deve ricordare che è stata la precedente amministrazione a dare il via libera per la costruzione di un residence di due piani con area servizi. Rivalta Sostenibile è interessata a realizzare un giardino pubblico e un parcheggio alberato, che si colleghi con via Umberto I, alleggerendo il traffico nel centro storico. Con il piano regolatore vigente il privato non avrebbe le risorse per investire sul verde, quindi abbiamo decido di spostare una piccola cubatura (pari a circa 23 abitanti in più) dal Gerbolano all'area in oggetto»