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TORINO SUD - Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato i decreti di nomina del presidente e dei consiglieri di alcuni enti di gestione di aree protette, tra i quali quello delle Aree protette del Po piemontese. Per il ruolo di nuovo presidente dell’ente-parco è stato scelto Alessio Abbinante, avvocato del Foro di Alessandria, attualmente presidente regionale dell’associazione dei Migratoristi Italiani per la conservazione dell'ambiente naturale ed esperto legale dei gruppi operativi territoriali Piemonte per l'emergenza peste suina africana, già nel comitato di gestione dell'Atc Al2.

La nomina di Abbinante ha sollevato, tuttavia, diverse polemiche politiche. «La Giunta Cirio nomina il responsabile attività venatorie di Fratelli d’Italia, Alessio Abbinante, un cacciatore di uccelli migratori, presidente dell’ente di gestione delle aree protette del Po piemontese. Come mettere Almasri a capo della commissione diritti umani, insomma. Cacciatore e nostalgico del fascismo, perché questo aspetto ormai non manca mai. Il presidente Cirio vuole spiegare?» dichiarano il vicecapogruppo di Avs alla Camera, Marco Grimaldi, e la capogruppo di Avs in Regione Piemonte, Alice Ravinale.

Sulla vicenda è intervenuto anche Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale: «Conosco Alessio Abbinante. E’ un professionista capace e un uomo coerente con i suoi valori che, peraltro, non ha mai nascosto. Ho da sempre chiara la sua appartenenza politica che è senza alcun dubbio radicalmente opposta alla mia. Come è nota a tutti la sua passione per la caccia abbinata a ruoli da protagonista del settore. Non mi stupisce affatto che vengano premiati dai partiti persone in base all'appartenenza politica, mi stupisco ancor meno quando hanno oggettive qualità come quelle di Alessio. Mi chiedo però la ragione per cui per la presidenza del Parco del Po e per Alessio non siano state individuate alternative. Forse Alessio avrebbe meritato un incarico di vertice in un altro ente e il Parco del Po un presidente che avesse, almeno all'apparenza, un impatto meno divisivo?».