Il 15 luglio il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato due Ordini del giorno aventi ad oggetto il completamento della tangenziale di Torino. Il primo documento impegna il presidente e la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo e gli enti preposti affinché “si costituisca una società che si occupi della realizzazione dell’opera, con il preciso mandato di coinvolgimento degli enti locali su cui ricade, con la possibilità di utilizzare il materiale di analisi e progettazione prodotto dalla società Concessionario autostradale piemontese (Cap) prima della liquidazione, velocizzando, così, i tempi di realizzazione”.
Il secondo documento impegna il presidente e la Giunta regionale “a sollecitare il Governo nazionale ad assumere tra i provvedimenti di massima urgenza il completamento dell’anello tangenziale di Torino, al fine di rilanciare l’economia in termini di investimenti infrastrutturali e occupazionali prevedendo l’inserimento del progetto in un nuovo bando per il rinnovo delle concessioni autostradali piemontesi in rete con il sistema tangenziale di Torino”. L’approvazione di questi due documenti ha riacceso il dibattito su un’infrastruttura, la Tangenziale Est, di cui si va parlando almeno da un ventennio, con pochi passi concreti.
I sindaci di 26 Comuni hanno quindi scritto una lettera al sindaco metropolitano Stefano Lo Russo. «Chiudere l’anello del sistema tangenziale intorno a Torino, collegando le autostrade a Nord (Torino-Milano e Torino-Aosta) con quelle a Sud (Asti-Piacenza e la Torino-Savona), è certamente un’idea che ha una sua indiscutibile logica che resta attuale tutt’oggi, così come è attuale la necessità di un collegamento tra il Chierese e il Chivassese. Ma soprattutto, ciò che resta attuale ed urgente è il problema del traffico pesante, ovvero i tanti Tir che ogni giorno attraversano i centri storici dei nostri abitati o si infilano nelle stradine anche dei più piccoli dei nostri Comuni, con tutti i conseguenti disagi anche in termini di inquinamento. È, dunque, necessario fare qualcosa».
«In tal senso, la Città Metropolitana di Torino deve aiutare i Comuni dell’area sud-est di Torino a trovare soluzioni che migliorino la viabilità in un’ottica di sostenibilità ambientale, svolgendo un ruolo di regia e di sintesi delle istanze delle varie amministrazioni e di stimolo nei confronti della Regione Piemonte. La richiesta che le rivolgiamo è quella di farsi promotore di un tavolo di lavoro e confronto tra CMTo, Regione Piemonte e Comuni interessati, per riprendere la discussione sul progetto della TangEst e sulle eventuali alternative».
I firmatari:
Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO
Sindaco di Marentino Bruno CORNIGLIA
Sindaco di Isolabella Raimondo GIANFRANCO
Sindaco di Santena Ugo BALDI
Sindaco di Pecetto Renato FILIPPA
Sindaco di Villastellone Francesco PRINCIPI
Sindaco di Riva Presso Chieri Lodovico GILLIO
Sindaco di Baldissero T.se Piero CORDERO
Sindaco di Gassino T.se Paolo CUGINI
Sindaca di Pavarolo Laura MARTINI
Sindaca di Sciolze Gabriella MOSSETTO
Sindaco di Castiglione T.se Loris LOVERA
Sindaco di Cinzano Emilio LONGO
Sindaco di Arignano Ferdinando SCIMONE
Sindaco di Lombriasco Antonio SIBONA
Sindaca di Poirino Angelita MOLLO
Sindaco di Pralormo Mario MOSCHIETTO
Sindaco di Rivalba Davide ROSSO
Sindaco di Settimo T.se Elena PIASTRA
Sindaco di Pino T.se Alessandra TOSI
Sindaco di Andezeno Franco GAI
Sindaco di Cambiano Carlo VERGNANO
Sindaco di Carmagnola Ivana GAVEGLIO
Sindaco di Moriondo Giuseppe GRANDE
Sindaco di Osasio Silvio CERUTTI
Sindaco di S.Raffaele Cimena Ettore MANTELLI