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CANDIOLO - All'Irccs di Candiolo è stato eseguito un intervento innovativo per la rimozione di un tumore ovarico, utilizzando una tecnica robotica a bassissima invasività. Invece dei consueti 4 o 5 accessi laparoscopici, l’operazione è stata condotta attraverso un’unica incisione di soli 3 centimetri a livello dell’ombelico. Questo approccio riduce drasticamente le cicatrici e il dolore post-operatorio, senza compromettere efficacia e sicurezza.

Il metodo è stato applicato a una paziente di 30 anni affetta da carcinoma ovarico a cellule chiare in fase iniziale. I chirurghi, grazie al sistema robotico Da Vinci SP – un’evoluzione dei precedenti modelli – sono riusciti a rimuovere l’ovaio colpito, esplorare la cavità addominale per escludere ulteriori focolai tumorali ed effettuare la linfoadenectomia pelvica e lomboaortica. Tutto attraverso un solo accesso ombelicale.

Lo studio che documenta l’intervento è stato pubblicato sull’International Journal of Gynecological Cancer, portando Candiolo tra i primi centri al mondo a dimostrare la fattibilità di questa nuova tecnica. I vantaggi sono chiari: minore impatto estetico, degenza ridotta, recupero più rapido e minori complicanze post-operatorie.

Il caso è stato anche al centro di una sessione scientifica durante il congresso internazionale “How soon is now”, tenutosi proprio a Candiolo, dove ginecologi oncologi e ricercatori hanno discusso le potenzialità di questo approccio nel trattamento del carcinoma ovarico. Al momento, il team sta continuando a raccogliere dati su altri interventi eseguiti con la stessa tecnica, i cui risultati saranno presentati a ottobre al congresso della European Society for Gynaecological Endoscopy, in programma a Istanbul.

Questa nuova frontiera della chirurgia robotica potrebbe cambiare radicalmente il trattamento dei tumori ginecologici in stadio iniziale, offrendo alle pazienti soluzioni sempre più efficaci e meno traumatiche.