Un medico del San Luigi in Mozambico e in Pakistan, per un progetto organizzato da Save the Chidren. E' Giovanni Volpicelli, individuato dall'associazione umanitaria come il principale esperto internazionale di ecografia polmonare, e gli è stata proposta la collaborazione per la diffusione e la validazione della tecnica in aree a scarse risorse. Il medico e lo staff della Medicina d’Urgenza dell’Ospedale San Luigi Gonzaga svolgono da anni attività di ricerca clinica applicata sulla ecografia polmonare. Lui ha diretto la prima conferenza di consenso internazionale sulla ecografia polmonare che ha stabilito le linee guida sull’utilizzo pratico di questa tecnica. Inoltre, Volpicelli è promotore di numerosi studi clinici, anche in cooperazione nazionale ed internazionale, pubblicati su importanti riviste cliniche, che hanno contribuito in maniera decisiva ad introdurre nel mondo l’uso clinico della ecografia polmonare.
Il progetto umanitario di Save the Children si svolgerà in Mozambico ed in Pakistan, per favorire in questi paesi a scarse risorse ed elevata mortalità pediatrica l’implementazione e l’uso della ecografia polmonare per la diagnosi della polmonite, ottenendo un finanziamento dalla Bill & Melinda Gates Foundation. Dal 14 al 22 Aprile 2017 a Maputo, in Mozambico e dal 1 al 6 Maggio a Karachi, in Pakistan, uno staff di Save the Children insieme allo staff del San Luigi avvieranno il progetto su piccoli pazienti da 2 settimane a 24 mesi di vita.
L’obiettivo del progetto di Save the Children e del San Luigi Gonzaga è duplice: insegnare la tecnica per un esame ecografico di conferma diagnostica della polmonite in aree a scarse risorse, in maniera da innalzare lo standard di sicurezza, migliorare l’efficienza del sistema sanitario e ridurre la mortalità per polmonite pediatrica, in più generare evidenza scientifica tramite la raccolta di dati ed il confronto con i criteri diagnostici standard, per costruire un maggiore consenso internazionale riguardo l’utilizzo della ecografia polmonare per la diagnosi di polmonite pediatrica in aree a scarse risorse.
La polmonite è ancora la principale causa di morte da causa infettiva nei bambini nel mondo. Stime recenti indicano che nel 2013 sono morti per polmonite 935mila bambini sotto i 5 anni di età, circa il 15% delle morti totali. Per combattere questa crescente mortalità, gli esperti ritengono necessario esplorare nuove modalità diagnostiche che abbiano un effetto migliorativo sul decorso della malattia, in quanto è opinione comune che la morte è prevenibile se la polmonite viene riconosciuta precocemente e l’ecografia polmonare è una nuova metodiologia che negli ultimi anni è stata scientificamente validata negli adulti ed in età pediatrica.
«Ho accettato con entusiasmo di collaborare con Save the Children al progetto sulla ecografia polmonare in Mozambico e Pakistan - dice Volpicelli -, si tratta di un progetto molto innovativo e soprattutto molto utile. Da anni mi occupo di ecografia polmonare, ed il principale stimolo mi viene dalla verifica giornaliera di quanto questa metodica innovativa possa essere utile ai pazienti. Per questo motivo impegno costantemente le mie energie per creare un consenso medico internazionale che favorisca la sua diffusione. Nel breve tempo, il progetto di Save the Children permetterà certamente di salvare più vite pediatriche negli ospedali del Mozambico e Pakistan, ma nel lungo tempo rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso una più forte e definitiva consacrazione della metodica negli standard diagnostici dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Il progetto avrà complessivamente una durata di due anni e dopo un primo periodo all’estero, valuteremo i dati ed i video degli esami che il personale da noi precedentemente addestrato ci invierà giornalmente tramite un apposito canale di comunicazione via internet. A fine anno si potrà così fare un primo bilancio degli effetti».