CARIGNANO - Dal Piemonte in Egitto per gareggiare, difendendo i colori dell'Italia, ai campionati mondiali under 18 di nuoto pinnato in acque libere. La manifestazione si terrà a Marina El Alamein, dal 6 al 12 ottobre 2025, e avrà come protagonista Arianna Bussano. La giovane atleta torinese è originaria di Carignano, dove si trova anche la piscina che l’ha formata: la Polydra, gestita da Andrea Mangherini.
Arianna si è distinta nel corso della stagione grazie alle ottime prestazioni ottenute a livello nazionale, che le hanno permesso di entrare nella rappresentativa azzurra giovanile. «Arianna ci riempie di grande gioia. E' partita da principiante fino ad arrivare all’agonismo. Vederla in nazionale riempie di orgoglio tutto lo staff della Polydra» commenta Andrea Mangherini. La piscina e la società Polydra sono state un punto di riferimento molto importante per la 15enne. Nella struttura si tengono molti corsi in collaborazione con le scuole locali e la giovane campionessa carignanese è partita proprio da quei corsi, passando poi al preagonismo e successivamente all’agonismo. Quest’anno ha iniziato a partecipare a competizioni a livello nazionale: nella sua categoria di appartenenza, per i nati nel 2010/2011, ha vinto ben dieci titoli. Ha partecipato anche a competizioni nazionali di categoria under 18, alzando l'asticella e affrontando avversarie più grandi di lei. Con passione, determinazione e talento la 15enne si è messa in luce e consacrata anche in questo cruciale step successivo, arrivando ad essere una delle under 18 emergenti più interessanti in tutta Italia, nonostante il settore femminile della monopinna sia molto quotato.
Arianna Bussano si è guadagnata con merito la convocazione per il campionato mondiale junior in acque libere al Lago di Viverone nelle giornate del 25 e 26 di luglio. Vestendo il numero 19, nella competizione under 18 è arrivata terza nei 1000 metri, con un tempo di 10.10,50, e seconda nella race di 150 metri, fermando il cronometro a 1.20,90 in una gara all’australiana ad eliminazione. Questo binomio, con i punti acquisiti, le ha permesso di strappare il pass per gareggiare in azzurro in entrambe le distanze. Vi saranno poi le staffette 4x1000 e 4x150. La società ASD Polydra di Carignano, con l’impegno di Arianna e di altri suoi compagni di gare, ha ottenuto un punteggio totale di 398. Alla competizione al lago di Viverone ha partecipato anche la sorella, Alessia Bussano, classe 2013.
Per la preparazione per la competizione internazionale di Marina El Alamein, Arianna si allenerà al lago di Avigliana. Successivamente si sposterà con il suo allenatore Alberto al mare per un paio di settimane, per abituarsi e prepararsi al meglio al tipo di situazione che troverà in Egitto; a settembre alternerà le acque libere alla piscina. Nonostante la prima esperienza in territorio internazionale, in cui rappresenterà l’Italia indossando la maglia azzurra, il responsabile Andrea, l’allenatore Alberto e tutti coloro che le sono vicini ripongono molta fiducia in Arianna. Come sottolineato da Andrea Mangherini, infatti, la carta vincente della 15enne di Carignano potrebbe essere proprio quella di non avere pressioni, nonostante l’importanza dell'evento. «Poco tempo fa, a maggio, - continua il responsabile di Polydra – chiesi ad Arianna se aveva un sogno nel cassetto. Lei rispose che era quello di arrivare in nazionale nel nuoto pinnato. Non so se la sua era una predizione, ma ce l’ha fatta». La ragazza frequenta il liceo Norberto Bobbio di Carignano, sezione sportiva. «Arianna ama e segue tutto ciò che riguarda il mondo acquatico. recentemente ha seguito con interesse i mondiali di Singapore» conclude Andrea, con un’affermazione che dimostra l’amore e la passione che la giovane nuotatrice ha per questo sport.
«Rispetto agli inizi Arianna ha fatto un cambiamento molto importante: fisico, ma soprattutto mentale. Questo le ha permesso di arrivare alla convocazione per i mondiali - racconta l’attuale allenatore Alberto - Si è impegnata tantissimo; si allena 5/6 volte a settimana e in tutto l’anno non è mai mancata ad una sessione. Si tratta di gare particolari, in acque libere, in cui contano la forza e la precisione nel seguire le traiettorie. Arianna è una ragazza molto introversa ma determinata. È riflessiva e attenta in tutto ciò che fa. Spero che in Egitto si diverta e accresca il suo bagaglio sportivo nel vedere il modo in cui gareggiano le sue avversarie. Spero che dia il massimo come fa in Italia, a casa sua. Cercherò di farla rendere al meglio delle sue possibilità e di farle apprezzare il viaggio e l’esperienza complessiva». Anche i genitori della giovane nuotatrice sono pronti a supportarla e a fare il tifo per lei: «Siamo davvero orgogliosi di Arianna – afferma la mamma Etra –. È la conferma di tutto l’impegno, la dedizione e la passione che ha messo in questo sport, che purtroppo non è sempre sotto i riflettori, ma richiede tanta fatica e disciplina». I genitori di Arianna sono molto emozionati per questi traguardi, e fieri della ragazza tenace e determinata che si sta dimostrando. «Quest’anno ha frequentato il primo anno di Liceo, e nonostante tutti gli impegni l’ha terminato con ottimi risultati – continua Etra –. Siamo sicuri che questa esperienza la aiuterà a crescere, dentro e fuori dall’acqua».
La giovane di Carignano afferma di aver sempre amato il contatto con l’acqua, e per questo di aver frequentato corsi di nuoto sin da piccola. All’età di 8 anni i suoi allenatori le hanno proposto di provare a nuotare con le pinne e di muovere i primi passi verso il preagonismo di nuoto pinnato. Poco dopo Arianna si è specializzata nel nuoto con la monopinna. «Da quel momento non le ho più tolte – racconta la 15enne - mi ha colpito sin da subito la velocità, ma anche il fatto di avere la testa costantemente in acqua». Arianna ha un altro hobby oltre al nuoto: le piace molto leggere, ma spesso gli impegni sportivi e scolastici non le lasciano abbastanza tempo per dedicarcisi. «Il mio sogno nel cassetto è quello di essere convocata in nazionale anche in futuro – continua la nuotatrice –, e soprattutto nella nazionale in piscina». Le nazionali in piscina, in particolare, sono competizioni che si svolgono in piscina con la monopinna, in cui si gareggia in apnea, 50, 100 e 400 mono. «Questa è la mia prima esperienza in nazionale all’estero, ma sono molto felice ed emozionata – prosegue Arianna –. Mi aspetto di riuscire a dimostrare a tutti il mio potenziale, così che siano felici e orgogliosi di me». Un ultimo pensiero va alla sorella Alessia, che ha tre anni in meno e che ha gareggiato con lei di recente al lago di Viverone: «E' stata la sua prima esperienza nel lago – afferma Arianna, parlando della sorella minore –; ne è stata molto felice e vederla gareggiare in acque libere è stato molto bello, anche se la vedo spesso in piscina, in quanto entrambe partecipiamo alle stesse gare seppur in categorie diverse». (Nimue Elliott)