Dopo il crak Mercatone Uno di Beinasco (e di tutta la catena del gruppo) oltre al dramma dei lavoratori c'è anche la beffa dei clienti. Famiglie che avevano scelto mobili, cucine e camere da letto e non vedranno mai nulla di quanto richiesto. Soprattutto rischiano fortemente di perdere la caparra versata all'atto della firma d'acquisto. E per non parlare di chi ha acceso un finanziamento mensile per pagare quanto scelto. Tutte situazioni che in questi giorni sono stte prese in carico da avvocati e dal MOvimento Consumatori di Torino. Almeno una ventina le telefonate arrivate negli uffici dell'associazione, che aveva in passato già seguito altri casi analoghi come Aiazzone. Si prevedono numerose azioni legali nei confronti del mobilificio.