Sabato pomeriggio, a Beinasco, c'era una macchina che girava per la città suonando a tutto volume l'inno nazionale dalle casse stereo. Un'iniziativa che non poteva rimanere inosservata, visto che il traffico era pressoché deserto per via delle limitazioni al virus. A un certo punto però, qualcuno ha chiamato i carabinieri. C'era un'evidente violazione dal decreto in essere. E quando i carabinieri hanno fermato la macchina, si sono trovati di fronte Giovanni Tessa, consigliere comunale di maggioranza della lista "Beinasco Civica", a sostegno del sindaco Antonella Gualchi. L'uomo è stato portato in caserma ed identificato. Rischia la denuncia, ma lui si difende: "Volevo solo portare un po' di allegria e di speranza a tutti i miei concittadini che stanno passando, come tutti, qusto periodo molto difficile. Ho visto dai social che l'iniziativa è stata apprezzata, ma non la ripeterò. Bisogna rimanere in casa ed uscire solo per necessità urgenti: ho voluto forzare un po' la mano. I carabinieri hanno fatto il loro lavoro e vanno sempre ringraziati".
BEINASCO - Il consigliere comunale in giro con l'auto e l'inno nazionale a tutto volume: fermato dai carabinieri
Beinasco Giovanni Tessa, nel pomeriggio di sabato, è stato protagonista di un'iniziativa che se da una parte ha rallegrato la cittadinanza, dal'altra è stata fortemente criticata per ovviare al decreto che chiede di uscire solo per necessità
